No ad estetiste, parrucchiere e barbieri abusivi. A lanciare l’allarme è Gino Sanfilippo, presidente della categoria Acconciatori di Confartigianato Imprese Palermo. “In tanti lavorano presso il domicilio dei clienti o ricevono in casa la vecchia clientela – denuncia Sanfilippo – .Questo atteggiamento non solo danneggia la figura professionale di noi operatori del settore benessere che, nel rispetto delle regole per evitare il contagio del Covid-19, abbiamo abbassato le nostre saracinesche, ma contravviene anche a tutte le leggi dello Stato e mette a rischio la salute pubblica. Questo atteggiamento non è tollerabile. Sono tantissime le segnalazioni che arrivano alla nostra categoria”. Servono quindi più controlli per mettere un freno e una maggiore presa di coscienza. La parola d’ordine, per gli “Acconciatori”, adesso è “rispetto”. Rispetto per la salute e rispetto per chi lavora in regola. “Gli abusivi violano le regole due volte: la prima volta incassando denaro in nero e la seconda volta rischiando di diffondere il Coronavirus. Gli artigiani – dice Giovanni Rafti, segretario di Confartigianato Palermo – sono il cuore vivo e pulsante della comunità. Oggi parrucchieri ed estetisti sono chiusi e frustrati perché non possono lavorare, né essere vicini alla propria clientela. La federazione regionale di Confartigianato – aggiunge Rafti –, nelle scorse settimane aveva già acceso i riflettori sul tema dell’abusivismo nel settore Benessere, con una campagna di comunicazione mirata”. Confartigianato ricorda inoltre che lo stop imposto dal governo nazionale per contenere il contagio del Covid-19, può trovare un piccolo spiraglio con il ricorso agli ammortizzatori sociali. Agli acconciatori artigiani è data la possibilità di aderire ad Fsba, il fondo di solidarietà bilaterale degli artigiani. Per info e dettagli su come accedere alla cassa integrazione, contattare 0916117587 oppure 327 0579215 . Via mail info@confartigianatopalermo.it o ancora paladino@confartigianatopalermo.it.
Renato Marino