Il 4 dicembre una seconda eruzione ha interessato il cratere centrale chiamato “Voragine” dell’Etna in meno di 36 ore dalla spettacolare eruzione del 3 ed ha raggiunto l’acme fra le ore 09:00 e 10:00, con alte fontane di lava.
Poi l’attività esplosiva è gradualmente diminuita, per passare a emissioni di cenere che hanno portato alla chiusura dell’aeroporto Fontanarossa di Catania e allla cancellazione o dirottamento di molti voli.
Dalla nottata del 2 dicembre l’Etna sta dando spettacolo con fontane di lava e fulmini vulcanici con una nube di materiale piroclastico che è stata spostata dal vento verso nordest, causando ricadute di cenere su abitati come Linguaglossa, Francavilla di Sicilia, Milazzo, Messina e Reggio Calabria, provocando la chiususra dell’aeroporto reggino.
L’evento parossistico è uno dei più violenti dell’Etna dell’ultimo ventennio.