AUGUSTA- E’ iniziata, questa mattina, nello specchio acqueo antistante il porticciolo militare di Terravecchia, in occasione degli Open Day di Marisicilia, l’esercitazione di recupero di un naufrago, con l’obiettivo di soddisfare la necessità di un continuo addestramento dei Militari della Guardia Costiera, i cui primari compiti istituzionali sono rappresentati dal garantire la salvaguardia della vita umana in mare, e dalla polizia marittima.L’occasione ha consentito ai visitatori degli stand della predetta manifestazione di assistere alle delicate, quanto altamente spettacolari, operazioni di salvataggio di un “naufrago” (un Militare della Guardia Costiera), finito in acqua a causa di un incendio scoppiato a bordo della sua unità da diporto.L’esercitazione ha avuto inizio con la caduta in mare del “naufrago” dall’unità da diporto, e con la successiva accensione di un fumogeno di colore arancione. È stato quindi richiesto l’intervento di un elicottero del 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Catania, e di un’unità veloce della Guardia Costiera di Augusta, il battello GC A79, a bordo del quale si trovava un aerosoccorritore GC. La sicurezza dello specchio di mare interessato è stata garantita dalla motovedetta CP 2204 della Guardia Costiera di Augusta, cui hanno contribuito un gommone della Marina Militare e due acquascooter della Polizia di Stato.Dal battello GC A79, giunto a forte veloce ed a sirene spiegate, si è lanciato in acqua l’aerosoccorritore della Guardia Costiera, che ha recuperato il “naufrago”, e lo ha condotto, sempre in acqua, nel punto ove sarebbe stato prelevato dall’elicottero. L’elicottero è disceso sul naufrago con spettacolari manovre, che hanno fatto accorrere tutti gli spettatori presenti sulla banchina prospiciente l’area interessata dall’esercitazione.Una volta giunto sul punto, l’elicottero è rimasto in “hovering” (manovra che consiste nello stazionamento in volo, in sostentamento, a velocità nulla ed a quota costante), tirando su, per mezzo del verricello di bordo, sia l’aerosoccorritore che il naufrago, da quest’ultimo imbragato.Prima di rientrare alla propria base, l’elicottero ha salutato la folla con vari suggestivi voli radenti, destando lo stupore e l’ammirazione dei presenti.L’esercitazione è proseguita con l’unità da diporto che ha continuato nella sua navigazione, a bordo della quale è stato simulato un incendio al motore.Al fine di estinguere l’incendio è intervenuta un’altra motovedetta della Guardia Costiera di Augusta, la CP 525, dirottata in loco dalla sala operativa sempre della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, che ha coordinato tutte le operazioni di soccorso.