CATANIA – FAST, il progetto che si propone di contrastare l’introduzione, la naturalizzazione e la diffusione delle specie aliene invasive (IAS) – portato avanti dalla Università di Catania (capofila) in collaborazione con Ministry for Agriculture, Fisheries and Animal Rights University of Malta, Città Metropolitana di Catania e Libero Consorzio Comunale di Ragusa – farà un bilancio del lavoro svolto e portato a termine nell’arco di 30 mesi, venerdì 8 settembre 2023 alle ore 17.00, presso l’aula Clementi del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali – sezione Biologia Animale di Catania (via Androne 81). Per l’occasione saranno illustrati i risultati raggiunti dal progetto “Fast Fight Alien Species Transborder”- finanziato dal programma Interreg Italia-Malta 2014-2020 call 2/2019, Asse prioritario III – che ha sostenuto la strategia dell’Unione Europea volta al contrasto della perdita della biodiversità e del degrado degli ecosistemi. Tra gli obiettivi e le azioni, infatti, il riconoscimento, la classificazione, il contenimento e l’eradicazione delle specie aliene invasive: nei mesi scorsi esperti del settore hanno intrapreso percorsi rivolti all’elaborazione di linee-guida e all’adozione di best practices, attraverso l’educazione, la sensibilizzazione e la comunicazione ambientale.
All’evento moderato da Maria Antonietta Buccheri (CNR-IMM) e Giuseppina Messina (DSBGA, Università di Catania) parteciperanno, per gli indirizzi di saluto: Lucia Zappalà (delegata del Rettore all’internazionalizzazione, Università di Catania), Anton Refalo (Ministry for Agriculture, Fisheries and Animal Rights di Malta), Simon G. Fabri (pro-rettore, Ricerca e trasferimento di conoscenza, University of Malta), Enrico Trantino (Sindaco metropolitano, Città Metropolitana di Catania), un rappresentante del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Daniela Bica (responsabile del programma INTERREG V-A Italia-Malta), Salvatore Saccone (responsabile sezione Biologia Animale, DSBGA, Università di Catania).
Dalle 17,50 spazio poi agli interventi scientifici e all’illustrazione dei risultati. Aprirà il dibattito Giorgio Sabella (responsabile scientifico del progetto, DSBGA Università di Catania – Capofila), seguito da: Davide Coco (responsabile amministrativo del progetto, DSBGA Università di Catania); Fabio Massimo Viglianisi (DSBGA Università di Catania); David Mifsud e Arthur Lamoliere (Institute of Earth Systems, Division of Rural Sciences and Food Systems, University of Malta); Pietro Minissale (DSBGA Università di Catania), Matilde Tessitori (Di3A Università di Catania), Yana Debono Grech e Immanuel Grima (Direttorato Plant Protection, Ministry for Agriculture, Fisheries and Animal Rights, Malta); Gaetano Torrisi e Umberto Troja (Ufficio Riserve Naturali, Città Metropolitana di Catania); Maria Carolina Di Maio e Roberto Cundari (Ufficio Riserve Naturali, Libero Consorzio Comunale di Ragusa). Le conclusioni saranno affidate a Gian Pietro Giusso del Galdo (Direttore DSBGA, Università di Catania – Capofila del progetto).