Questa mattina, durante un incontro con la stampa, il patron e direttore esecutivo del Festival di Castrocaro 2023 Carlo Avarello ha svelato i nomi dei dieci finalisti della 65esima edizione della kermesse, che si contenderanno la vittoria il 22 settembre a Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC), nella serata condotta dal rapper Clementino.
I dieci finalisti sono stati scelti sabato 29 luglio da una giuria presieduta dal direttore d’orchestra, compositore, musicista e arrangiatore Peppe Vessicchio presso la sede di Isola degli Artisti ad Aprilia (LT). In giuria anche Carlo Avarello e Salvatore Mineo (autore, tra gli altri, per Elodie, Emma e Ornella Vanoni), che hanno ascoltato e valutato i 58 artisti che hanno superato le audizioni dal vivo, convincendo la polistrumentista e compositrice Serena Brancale, il cantautore FIAT 131 e l’autore e produttore Manuel Finotti.
«Quest’anno abbiamo scelto di cambiare rotta rispetto alle precedenti edizioni e di puntare su un modello più contemporaneo. Vogliamo infatti avvicinare il format del Festival ai giovani, che oggi sono sempre più presenti sulle piattaforme digitali», ha spiegato il Patron e direttore esecutivo del Festival Carlo Avarello.
«L’intento è – pur rimanendo ancorati sulla ricerca delle belle canzoni, del talento e del contenuto, che rimane il focus – quello di prendere atto che oggi il mercato è sempre in continuo movimento e che il web e i social stanno dettando sempre di più la popolarità degli artisti, condizionando le posizioni più alte delle classifiche. Per questo motivo, oltre a collaborare con dei media partner che affiancheranno l’evento, abbiamo scelto di coinvolgere alcuni degli influencer tra i più seguiti in Italia, che accompagneranno in qualità di tutor i finalisti in gara due settimane prima del 22 settembre, per far conoscere questi talenti anche dalla fetta sempre più importante del pubblico del mondo digitale».
Le parole del Maestro Peppe Vessicchio e di Serena Brancale
Durante l’incontro con la stampa di questa mattina, lunedì 31 luglio, è intervenuto anche il Maestro Peppe Vessicchio, che si è schierato a favore della biodiversità e che ha parlato dell’importanza del confronto e della condivisione: «Il valore di questo Castrocaro è che si tratta di un’occasione di confronto, perché i musicisti, gli artisti, i cantautori e i compositori hanno la necessità di vivere esperienze in comune, dato che è da queste ultime che si capiscono molte cose. È infatti attraverso questa esperienza diretta che, direi quasi per osmosi, si apprendono delle cose che diversamente sarebbe difficile incamerare».
Serena Brancale ha infine posto il focus sul concetto di personalità: «Io, personalmente, ho voluto premiare non tanto la voce, ma la personalità. Di fatto, ci sono tantissime voci che tentano di emulare quello che si sente in radio, mentre mancano le personalità. Inoltre, ho molto apprezzato la scelta di alcuni artisti di presentare un brano inedito, perché ci vuole coraggio».
Festival di Castrocaro 2023: i finalisti
- Alberto Boschiero, in arte Bosco (cantautore, 25 anni – Venezia)
- Chiara Bruno (cantautrice, 26 anni – Palermo)
- Flavia e Federico Marra, in arte Frenèsya (cantautori, 22 e 28 anni – Roma)
- Pietro Peloso, in arte Kaotica (cantautore, 22 anni – Foggia)
- Tobia Lanaro (cantautore, 23 anni – Vicenza)
- Domenico Pini, in arte Djomi (cantautore, 21 anni – Ravenna)
- Sara Russo (interprete, 24 anni – Bacoli-Napoli)
- Virginia Toniato (cantautrice, 24 anni – Padova)
- Nicole Vioto (interprete, 19 anni – Venezia)
- Senza Volto (band formata da: Nicola Colomboni (cantante, 26 anni), Nicolae Giuliani (batterista, 25 anni), Nicola Ragnetti (bassista, 31 anni), Tommaso Golaschi (chitarrista e seconda voce, 28 anni) – Foggia)