FRANCOFONTE – Calato il sipario sulle feste e c’è chi parla di spese eccessive puntando il dito contro l’amministrazione comunale. Cosi sui social e sul web viene messo a confronto quanto ha speso il comune di Francofonte per il programma natalizio, dal 8 dicembre al 6 gennaio, e quanto è stato speso il comune di Cortine d’Ampezzo. Il primo ha speso 104 mila euro, il econdo 35 mila euro. “Un confronto che non ha nulla di comparativo per contenuti e risorse umane a disposizione – commentano all’unisono i consiglieri comunali di maggioranza-. Ma soprattutto le due spese non si possono paragonare assolutamente soprattutto per la differenza dei luoghi, i quali hanno caratteristiche molto diverse con attrazioni diverse. Già le Dolomiti hanno una loro attrattività e non ci vuole molto per intrattenere la gente. Per cui riteniamo che osservazione del genere portano facilmente alla polemica e fanno parte di un clima di campagna elettorale, infatti mancano pochi mesi alle amministrative”. Fa seguito il sindaco di Francofonte Daniele Lentini, il quale difende il suo operato e sostiene che così si fa solo populismo. “Abbiamo operato nel pieno rispetto delle regole e della legge. Ogni nostra scelta e tutte le spese sono documentabili, sono state deliberata e rese pubbliche. Sono tutte sotto i quarantamila euro e la legge ci autorizza nel caso di affidamenti di importo inferiore o tali a procedere mediante affidamento diretto. Come ha fatto il comune sulle Dolomiti”. Questo è il commento a caldo del sindaco Lentini. Entrando nell’oggetto della querelle che pone a confronto, con un pizzico di polemica, le spese fatte si vede che in entrambi i casi le somme ricadono nel bilancio di previsione approvato in seno ai consigli comunali. A Francofonte l’organizzazione è stata data alla Pro – Loco, a Cortine d’Ampezzo a un’associazione locale. E su questo il sindaco dice : “tengo a sottolineare che le Pro Loco sono organizzazioni che si occupano essenzialmente di promozione turistica del territorio. E sono diventate un modello vincente per la valorizzazione e la realizzazione di iniziative di interesse turistico e attrattivo. Non vedo differenze con le scelte fatte dai miei colleghi nell’avvalersi di associazioni per l’organizzazione degli eventi”. Per quanto riguarda nei dettagli il costo degli eventi nei due comuni, la differenza è di quasi 70 mila euro, quindi vengono messe a confronto la durata del calendario e il numero di attività svolte che in entrambi i casi sono stati pubblicizzati mediante social e albi pubblici. “Abbiamo svolto attività per quasi un mese – aggiunge Lentini-, basta vedere il programma, tra i quali: un concerto sinfonico con al nostra banda musicale e uno di musica d’intrattenimento natalizio nella sala consiliare; la presentazione di 5 libri con i relativi autori; la fornitura di stelle di natale per tutti commercianti e l’addobbo nelle principali arterie della città; un dono regalo per tutti bambini di Francofonte frequentanti gli asili nido, le scuole dell’infanzia e la scuola primaria; l’esposizione di due presepi meccanizzati; la realizzazione di divesri spettacoli con Artisti di strada; le nenie e le luminarie, nel nostro caso con l’illuminazione nel centro storico; l’allestimento della casa di Babbo Natale; la “Fiera di Natale” e i “Mercatini di Natale” il sabato e la domenica 17 e 18 dicembre; fuochi pirotecnici; ecc..”. Al sindaco l’essere tacciato di aver fatto spese eccessive non va giu’ e dichiara:” “Mi vanto di aver portato il comune da un quasi dissesto a ente virtuoso per 4 anni consecutivi. Svolgiamo le nostre attività senza alcun debito e senza che gravano su altri servizi o che non siano previste nei bilanci. Francofonte è un piccolo centro che vive una forte migrazione per mancanza di lavoro, con tutto quello che comporta a livello economico, di difficoltà nello sviluppo, di depressione sociale e di disagio giovanile. Per cui trovare soluzioni che in un certo modo possano dare identità cittadina e senso di appartenenza, fare da stimolo per un’economia circolare anche se temporanea, dare alle famiglie e ai giovani una motivazione per restare in città con tutti i vantaggi che questo può avere e assicuro che sentendo la cronaca è tantissimo in termini di sicurezza, cercare di creare attrazione e curiosità verso questa nostra città, vi possodire che non è cosa facile. Soprattutto se lo si fa senza aiuti finanziari o sponsor. Eppure noi siamo qui a lavorare e per questo non accettiamo strumentalizzazioni e populismi. Da quando ci siamo insediati lavoriamo per dare risposte alla nostra cittadinanza, dai piu’ fragili ai meno abbienti. A breve riattiveremo il servizio navetta urbana che è essenziale per gli anziani. Inoltre continuiamo a garantire il servizio di mensa scolastica per la scuola dell’infanzia e l’assistenza specialistica e di base per gli alunni diversamente abili che hanno apposita certificazione. Tutto senza ricorrere ad anticipazione di cassa, come fanno tanti enti, ma soprattutto chiudendo il bilancio sempre senza avere note di osservazione da parte degli organi di controllo ”.