FRANCOFONTE – È tornata a suonare la campanella per gli alunni dei tre ordini di scuola del 2° istituto comprensivo Dante Alighieri” e per quelli dell’infanzia comunale “Regina Elena”. Lunedì si è ritornati in classe dopo circa un mese di didattica digitale integrata dovuta a ragioni contingentali locali per far fronte alla situazione emergenziale da Coronavirus. All’unisono il sindaco di Francofonte Daniele Lentini e la dirigente scolastica del Dante Alighieri Teresa Ferlito hanno lanciato una appello alla cittadinanza e alla comunità scolastica a collaborare il più possibile. A tal proposito la dirigente Ferlito, invitando tutti alla cautele e all’osservanza delle regole di prevenzione con l’ausilio dei dispositivi da usare, ha scritto in una sua nota ufficiale: “Le attività didattiche riprenderanno in presenza per i tre ordini di scuola. In considerazione dell’art. 1 comma 9 del DPCM 03/11/2020 – L’attività didattica ed educativa per la scuola dell’infanzia, il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, si invitano le famiglie delle alunne e degli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I Grado, al rientro in presenza, di dotare i propri i figli di mascherina monouso chirurgica e di almeno una di ricambio in un apposito contenitore. La mascherina va indossata sempre, durante la permanenza nei locali scolastici e nelle pertinenze anche quando gli alunni sono seduti al banco e indipendentemente dalle condizioni di distanza previste dai precedenti protocolli. È possibile abbassare la mascherina naturalmente per bere e per i momenti della merenda” . Per quanto riguarda le regole di riammissione a scuola al Dante Di Francofonte ha aggiunto:”secondo quanto trasmesso dall’Assessorato alla Salute in intesa con l’Assessorato all’Istruzione, la riammissione a scuola degli alunni in caso di sospetto COVID-19 è subordinata all’attestazione di riammissione sicura in collettività da parte del pediatra di Libera Scelta o del medico di medicina generale, da rilasciarsi una volta acquisita l’informazione della negatività del tampone. Si chiede ai genitori di riprodurre il modello di autocertificazione”. Nonostante le rassicurazioni sono molte le famiglie che chiedono la continuazione della ddattica a distanza.