FRANCOFONTE – Nel mattina del 4 novembre è stata posta sul monumento si caduti in Piazza Dante-Ville, la lapide del conferimento della cittadinanza onoraria al milite ignoto. Già lo scorso giugno era stato fatto il conferimento con l’espletamento del rito, mentre in occasione della commemorazione ai caduti in guerra la manifestazione dell’inaugurazione dell’apposita lapide ufficiale. Così la scorsa mattina un corteo con in testa il sindaco di Francofonte Daniele Lentini con il presidente del consiglio comunale Franco Sangiorgio, il comandante della stazione Carabinieri e quello della Polizia l’irruzione cale, assessori, consiglieri, il baby sindaco dell’istituto comprensivo Dante con la dirigente scolastica e tanti rappresentanti delle associazioni di volontariato, hanno presenziato nella Piazza Dante-Ville per onorare le forze Armate e tutti coloro che hanno dato la loro vita per la nostra Patria. Durante la manifestazione davanti il monumento al Milite è stata anche deposta la corona di alloro a simboleggiare la commemorazione per il loro sacrificio . L’iniziativa di dare la cittadinanza onoraria è stata proposta dalla locale associazione Nazionale Carabinieri. Si tratta di un evento che si sta realizzando su scala nazionale carattere che è promosso dal “Gruppo delle Medaglie d’Oro al valor Militare d’Italia” . Il quale ha avviato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), il progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte di tutti i Comuni italiani e iniziato nel centenario della traslazione e della solenne tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria a Roma del 4 novembre 1921. Il sindaco di Francofonte, Daniele Lentini con il presidente Sangiorgio hanno detto :” l’amministrazione comunale ha subito avviato tutto l’iter necessario al fine di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto e così lo scorso due giugno per la festa della Repubblica l’abbiamo assegnata. Oggi invece consegniamo alla nostra città una lapide in ricordo delle vittime delle due guerre e ciò serve anche a farci ricordare il loro sacrificio. Ma soprattutto a ripudiare la guerra come strumento di aggressione sui popoli e annessione dei territori”