FRANCOFONTE – Rinvenuta un’auto rubata a Lentini in una via del centro storico del comune agrumicolo. E’ stata la Polizia Locale di Francofonte a rinvenire la Fiat Panda che a quanto è emerso da alcuni riscontri, il cui furto pare sia stato denunciato qualche giorno prima dal proprietario, un pensionato lentinese. L’auto era stata lasciata, probabilmente da chi se ne era impossessato illecitamente, in Via Dei Martiri a poca distanza dal centro. A scoprire il fatto, la mattina della festa dell’Immacolata, è stato un operatore in forza alla Polizia Locale di Francofonte, comandata dal commissario capo Daniel Amato, durante lo svolgimento del servizio di controllo sul territorio . A insospettire l’operatore Nuccio Giaccotto, secondo quanto è stato reso noto, sono stati i finestrini dell’auto lasciati aperti. Considerata l’ora si è subito pensato che l’utilitaria si trovava in questo stato già dalla sera prima, un elemento insolito che poteva andare oltre la non curanza. Fatta l’immediata visura del mezzo per risalire al proprietario è stato scoperto che ne era stato denunciato il furto lo scorso 5 dicembre a Lentini. Espletati le procedure di rito’ la vettura potrà ritornare al legittimo proprietario. “Mi complimento con il comando di Polizia Locale – hanno detto all’unisono il sindaco Daniel Lentini con l’assessore al ramo Gianni De Petro – per l’intuito avuto dall’operatore e il tempestivo intervento delle forze di polizia che hanno permesso il ritrovamento di un mezzo rubato. C’è bisogno di presenza e controllo costante del territorio. Carabinieri e Polizia Locale sono quotidianamente impegnati a tutto campo e si cerca di operare il piu’ possibile in sinergia”. Infatti, diventa sempre piu’ utile e fondamentale la sinergia tra le Forze dell’ordine e la Polizia locale in modo che si possono ottimizzare al meglio le risorse a disposizione per garantire maggiore sicurezza nelle nostre città. “La sinergia tra Forze dell’ordine e le Polizie locali – ha evidenziato il sindaco – può essere uno strumento vincente per dare ancora più sicurezza e costituire un deterrente per la commissione di reati. Quanto avvenuto ha messo in luce l’importanza di quanto sia importante la presenza a tutto campo delle polizie e la conoscenza delle abitudini delle comunità locali. Anche in questo caso è stata decisiva la rete per la raccolta dati che abbiamo con le Prefetture e con i sindaci delle città limitrofe ”.