FRANCOFONTE – Ieri mattina parecchi esponenti delle categorie produttive francofontesi sono andati al palazzo municipale e hanno incontrato il Daniele Lentini per chiedere di farsi portavoce con le istituzioni regionali e nazionali comunicando che in questo angolo del siracusano a causa dell’impennata dei costi energetici si rischia la chiusura di molte aziende. “La maggior parte delle imprese di questo comune sono a rischio chiusura perché i costi per le forniture elettriche sono in continuo aumento. E con loro molte famiglie di lavoratori dell’indotto subiranno la perdita del lavoro. Siamo quasi al collasso”. Queste sono le parole di esercenti, artigiani, commercianti e istituzioni cittadine. La grave crisi energetica che stiamo attraversando avrà ricadute inevitabili sulle nostre bollette a partire da questo autunno. Speculazione, certo, un fattore tuttavia incontrollabile sul mercato tanto internazionale quanto nazionale che porta i fornitori ad incrementare i prezzi più di quanto non sia effettivamente necessario sulla base dei costi delle materie prime. “La nostra comunità così come si sta verificando in tutto il Paese ha bisogno di essere aiutata – dice il sindaco Lentini-. I costi per i consumi di energia a tutti i livelli e per tutte le categorie incidono tantissimo sulla prodotto finale. Così i prezzi ogni giorno lievitano su tutto e diventa un circolo vizioso insostenibile. Noi come amministrazione comunale , assieme al consiglio comunale chiediamo agli organi di competenza di non perdere più tempo e di intervenire al più presto”. L’emergenza caro energia rappresenta uno tsunami senza precedenti che avrà effetti sulla nostra economia peggiori sia della crisi del 2008, sia della pandemia Covid. L’impennata delle bollette porterà ad una ulteriore crescita dei prezzi al consumo con le famiglie che, sempre più impoverite, saranno costrette a tagliare i consumi; negozi e imprese, non potendo sostenere costi energetici abnormi e riduzione delle vendite, andranno incontro alla chiusura, con tutte le conseguenze che ne derivano. “Tutto ciò sarebbe un ulteriore aggravio che a Francofonte non possiamo permetterci -dicono all’unisono i tanti lavoratori incontrando la stampa- . Il pericolo è il tracollo per una zona che economicamente vive sulle poche risorse imprenditoriali che nel tempo sono riuscita a sopravvivere”. In attesa degli interventi che potranno essere messi in campo dal governo, le bollette di luce, gas e combustibili, El comune agrumicolo come altrove, stanno riducendo tantissimo il margine di operatività delle aziende. “A rischio, secondo un calcolo ottimistico, nell’arco di pochi mesi c’è la sopravvivenza di diverse decine di imprese locali – aggiunge il sindaco- , un allarme che corrisponde alla perdita di molti posti di lavoro. Noi faremo di tutto per supportarle, ma non abbiamo gli strumenti necessari. Speriamo che il governo regionale e nazionale si ricordi di questo territorio “.