di Alice Lopresti
FRANCOFONTE – A un francofontese ex funzionario della cancelleria di Lentini è stato dato il premio Kerit-Lc edizione 2022 sezione articoli. Si tratta di Michelangelo Iachelli, 73 anni, Laureato in Giurisprudenza con una carriera al tribunale di Siracusa, sposato da 53 anni con la signora Lucia, è padre di tre figli e nonno. Ha vissuto sempre a Francofonte e nonostante la sua grande passione per le scienze matematiche e fisiche, ha scelto tanti anni fa un percorso diverso, quello degli studi giuridici per dare priorità alla sua famiglia.
Quando ha ricevuto la comunicazione, Michelangelo Iachelli, uomo di legge in quiescenza, ha subito pensato a uno scherzo. Ma la mail e la raccomandata delle poste italiane sono state “carta canta” in piu’ il verbale della giuria era chiaro. Il vincitore era lui. “Ho scritto un semplice articolo sulla forma di un numero che è lo zero – racconta Iachelli –. L’ho fatto perché stimolato dalla mia passione per la matematica e la fisica. Un semplice articolo su un numero che non dice nulla ma ha una forma che comunica tanto. Lo zero è un simbolo ma una quantità che rappresenta la realtà. Il premio che mi è stato dato lo ritengo piu’ un riconoscimento per una passione che avevo da giovane, ma che per amore della mia famiglia ho messo in soffitta per riprenderla ora”. E’ il primo francofontese a ricevere un premio simile . Nello specifico si tratta di aver vinto il “Kerit Lc per l’ area B – Scienze matematiche, fisiche e naturali, sezioni articoli”, con l’opera “la forma della realtà” in un concorso nazionale di divulgazione scientifica, istituito da una casa editrice che si occupa di pubblicazioni prevalentemente informative. “Volevo diventare un matematico – dice Michelangelo Iachelli- e per questo avevo intrapreso inizialmente gli studi universitari matematici. L’arrivo di un figlio, un evento bello che auguro a tutti, mi ha portato a cambiare programmi e mi sono dedicato ai servizi di magistratura e della giustizia. Ma non ho mai smesso di alimentare la mia passione per la matematica, fino a quando una volta in pensione ho ripreso a studiare quanto la forma di un numero sia rispondente e univoca alla realtà. Così ho inviato un mio modesto articolo al concorso Kerit. Non avrei mai pensato di aver dato un contributo tale da ricever un riconoscimento tanto prestigioso”.