FRANCOFONTE – E’ polemica per il mancato completamento della strada provinciale Sp 1 che collega il ponte Cauzza si snoda su tutta Via Re e si immette sulla Ss194 nella parte nord di Francofonte. Si tratta di una delle più importanti tangenziali alla città che porta numerosi fondi agricoli che da decenni è oggetto di polemiche, denunce e richieste. Ma a tutt’oggi prevale lo stato di incuria e degrado. “Sono stati spesi intorno ai 600 mila euro – afferma Carmelo Pisano, coordinatore provinciale del movimento Diventerà Bellissima- per un cantiere che alla fine non ha risolto tutto quello che era stato programmato. Infatti gran pare della strada di Via Re e Passaneto è rimasta nel totale abandono, questo perché il cantiere si è concluso la scorsa estate con degli interventi limitati soltanto in un tratto sul quale molte parti non precarie”. La vicenda del mancato completamento era stata sollevata nei mesi scorsi con la protesta di numerosi proprietari dei fondi agricoli che si affacciano sulla strada Via Re e Passaneto, i quali hanno lamentato il disinteresse durante il cantiere a fare la manutenzione straordinaria su tutta la strada per renderla più sicura. “Il finanziamento è stato ottenuto a seguito di un progetto che ho seguito e dopo una serie di sollecitazioni che sono state fatte durante l’amministrazione del quale ero assessore all’urbanistica – aggiunge Pisano-. Per questi lavori sono arrivati e dopo parecchi anni più di mezzo milione di euro. L’accordo era che una volta appaltati i lavori si intervenisse su tutta la strada. Così è stato chiesto ai tecnici responsabili dei procedimenti e a quelli della ditta che bisognava fare gli interventi a macchia di leopardo soprattutto per rendere percorribile l’intero asse, eliminando quelle zone particolarmente degradate e malmesse. Il risultato finale invece è stato che sono stati fatti lavori dove non erano di particolare urgenza e hanno lasciato in situazioni impraticabili molte parti a sud della Sp 1. Questo perché chi doveva controllare e rispettare gli accordi evidentemente non l’ha fatto. Adesso che arriva la stagione agrumaria sarà un problema per i tanti operatori del settore percorrere tranquillamente la strada”. Oggi si vede sul selciato una linea bianca della segnaletica che si interrompe all’improvviso segnando marcatamente la differenza di quello è accaduto, da una parte manto stradale nuovo e liscio con le strisce bianche scintillanti e dall’altra le crepe sull’asfalto con a tratti la presenza di grosse buche che rendono difficoltosa la percorrenza.