Francofonte, Presentato il libro di Savi Manna

Francofonte, Presentato il libro di Savi Manna

di Alice Lopresti
FRANCOFONTE – “Una serata per per valorizzare quella che è la potenza del dialetto” ha detto Savi Manna autore del libro su Carmelo Cassallo, straordinario artista e difensore del dialetto. Per questo e dare lustro all’artista catanese scomparso nel 2010 a 55 anni è stata organizzata una manifestazione presso la terrazza della Società agricola dall’assessore comunale alla cultura Vanessa Impeduglia. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune ed è stata inserita nel programma dell’Estate francofontese 2024 della Pro Loco presieduta da Michele D’Elia. L’evento si è svolto la scorsa sera ed è stato dedicato totalmente alla valorizzazione di un grande artista e alle scoperte dialettali popolari. ” Il teatro graffiante, anticonformista, scomodo di Carmelo Vassallo – ha detto Lavina D’Agostino, giornalista e moderatrice della serata- evidenzia i tratti di un artista che nel suo modo di essere, nelle sue opere raccontava la sua città”. L’autore del volume scritto da Savi Manna ha evidenziato:”Carmelo Vassallo è stato un artista geniale e unico nel suo genere perche soffermandosi sulla Catania popolare parlava degli emarginati, di quelli soffocati dal loro status sociale, offrendo agli spettatori uno spaccato di una periferia degradata, dove si intrecciavano, storie surreali, tragiche, paradossali, ma tanto, tanto vere”. Durante la presentazione del libro curata dalla moderatrice e giornalista Lavinia D’Agostino si sono esibiti con musiche e canti, Giorgio Maltese, polistrumentista, Mimmo Aiola alla chitarra, Melo Zuccaro con la voce e il tamburello siciliano, Savì Manna col Violino. Melo Zuccaro commosso dal lungo applauso ricevuto ha ringraziato i presenti dicendo: ”Grazie veramente Francofonte per l’ospitalità e la vostra attenzione a questo evento ,di arte poesia e canto , nella nostra madre lingua che è il dialetto. Ca’ Lu cori Miu anticu tegnu”. Di Carmelo Vassallo è stato ricordato anche il suo passato da calciatore, i suoi trascorsi con l’Interclub, la possibilità di approdare alla Fiorentina, l’esperienza con il Catania sino all’abbandono del mondo calcistico per intraprendere l’attività artistica, teatrale, vivendo a lungo a Milano ed a Genova, le sue collaborazioni collaborando tra gli altri con il Teatro della Tosse e il Teatro Porta Nuova.

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