Francofonte, si lavora per la conta dei danni

Francofonte, si lavora per la conta dei danni

FRANCOFONTE – Si lavora senza sosta e a 360 gradi su tutto il territorio per garantire la sicurezza a causa del maltempo. Allagata la piccola cappella a Passaneto dove c’è il santuario della Madonna della Neve.Nel comune agrumicolo non si ha tregua, piove da lunedì e l’acqua caduta ha raggiunto livelli che non si registravano da piu’ di cinquanta anni. Gli argini dei fiumi Passolargo, Canali, San Leo e Rapsi in diverse parti del loro percorso hanno rotto gli argini causando, nelle ultime ore, delle vere inondazioni a danno di numerosi fondi agricoli e al transito veicolare  delle strade circostanti.  Sul campo a lavorare con i loro interventi ci sono la locale Protezione civile, i Rangers, gli operatori della sicurezza stradale, i Vigili urbani, i Carabinieri, il personale dell’ufficio tecnico comunale, i volontari dell’associazione nazionale carabinieri e altre associazioni. A coordinare il Centro operativo comunale  è il vicesindaco Giusy Tuzza in concertazione con il comandante della stazione carabinieri di Francofonte. Durante la notte di ieri in contrada Passaneto un automobilista è rimasto in panne e sono stati i volontari a soccorrerlo mettendolo in sicurezza. Sul ponte sovrastante la SS 194 è stata rilevata la presenza di un foro con infiltrazione di acqua e sullo stesso è stato subito chiuso il transito. In città, è stato segnalato da una residente che un pezzo di cornicione del condominio di  via Corsica stava cadendo, per il quale è stato richiesto l’intervento del 115. La strada di contrada Balata è totalmente sommersa ed è stata transennata . Lo stesso è successo per il tratto che dalle contrade Reina eRapsi porta a Scordia. Interdetta anche la bretella di Via Re. Il maltempo inoltre sta mettendo a dura prova le persone che abitano nelle campagne limitrofe a Francoofnte. Per diversi allevatori di bestiame riportare nelle stalle il proprio bestiame è stato impossibile per diverse ore e si teme per quelli che invece sono lasciati al pascolo libero..​“Qui è successo che qualche automobilista ha pensato malsanamente di tagliare il nastro di interdizione e percorrerla per andare nel suo agrumeto – afferma l’assessore comunale alla protezione civile Gianni De Petro-. Si tratta di atteggiamenti irresponsabili che possono metter a repentaglio anche l’incolumità di altri che non trovando il nastro di sbarramento la percorrono e magari possono trovarsi in situazioni di rischio”. Nelle campagne a valle di Francofonte, tra Passolargo e Vigna del Principe​ sono stati distrutti dei ricoveri per attrezzi agricoli a causa dell’esondazione del torrente​.

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