FRANCOFONTE – Era da poco passata la mezzanotte del 25 marzo quando un fine settimana all’insegna del divertimento e della serenità tra giovani, avrebbe potuto assumere connotati tragici. A Francofonte, all’interno di un pub di via dei Combattenti, a quell’ora frequentato da tanti ragazzi, si sono viste scene da “far west”. Un 46enne del luogo, noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari, presumibilmente in preda all’alcol, vede il marito della proprietaria del locale seduto su un divano e lo apostrofa “straniero”. Ma questi, un 49enne originario di Vizzini (CT), residente a Francofonte da diverso tempo, non gradisce l’appellativo. Ne nasce una lite, che degenera quando l’avventore torna armato di una pistola cal. 6,35, affronta il rivale e gli spara un colpo di pistola che lo sfiora, andandosi a conficcare in un muro. Il 49enne di Vizzini, resosi conto dello sparo, lo rincorre e, armato di bastone, lo affronta. La lite si sposta nella vicina piazza Dante dove il 46enne armato spara altri due colpi senza colpire il contendente. Mentre veniva allontanato dai presenti, esplode un ultimo colpo di pistola che ferisce la vittima alla gamba destra costringendolo a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Lentini.