E’ passato un anno esatto dalla scomparsa della cara e indimenticabile Antonella Frazzetto, giornalista e dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Dante Alighieri”, ma il dispiacere e il dolore è ancora tanto, poiché il suo ricordo è indelebile in tutti i suoi cari: il marito Angelo, collega e collaboratore del Giornale di Sicilia, prima e de “La Sicilia” dopo, le due figlie Alice ed Eva, nei genitori la mamma Salvina Ragaglia, il papà Giuseppe Frazzetto, entrambi dirigenti scolastici in pensione, del fratello Giovanni, ricercatore e dei famigliari tutti e nel cuore dei tanti amici e colleghi giornalisti, docenti e dirigenti scolastici, politici e semplici cittadini e lettori che hanno avuto la fortuna di starle accanto sia in famiglia, sul lavoro e in quella passione giornalistica che non è mai venuta meno, una passione che è durata fino alle fine, un tempo che può sembrare lunghissimo, ma ahimè volato troppo veloce; e la sua mancanza si sente, eccome se si sente. Lottò come una leonessa, fin dal giorno in cui gli venne diagnosticato un ‘qualcosa di brutto che non lascia scampò, come scrivemmo su questo giornale un anno fa. Antonella con la sua volontà, con la sua flemma, con il suo spirito battagliero, con il suo sorriso, con la generosità, con la sua voglia di vivere, benché consapevole di quello che sarebbe andata incontro. Lo diceva a tutti senza un minimo di titubanza o di vergogna ne tanto meno di compassione, la passione dicevamo era talmente tanta che riuscì per qualche tempo a superare il suo subdolo nemico che la minava giorno per giorno, fino a quella ferale mattina del 6 aprile dello scorso anno. Quanti ricordi abbiamo della cara Antonella, con l’immancabile taccuino in mano; quanti servizi sul quotidiano “La Sicilia”, da perderne il conto: arte, cultura, sport, teatro, musica, folclore, cronaca, insomma tutto quello che era la vita sociale e civile del città di Francofonte, una città che ha amato e voluto bene fino all’ultimo, ed oltre. Un impegno profuso in ambito scolastico, prima come docente e poi come dirigente scolastico. Amava la scuola, che per lei era tutto: formazione, cultura e socializzazione in tutti gli ambiti e con tutti. Tutto questo solo perché voleva contribuire a costruire una società a misura d’uomo. Tantissimi i servizi e le inchieste sulla legalità, sulla cultura interessanti, accattivanti. Aveva per tutti belle parole, spronava a fare, a partecipare, a vivere, veniva immancabilmente coinvolta, ma anche promuoveva iniziative ad ambito respiro e a 360 gradi per parlare, discutere per il bene della scuola e della società. Un anno senza la presenza di Antonella Frazzetto, Un anno, trascorso troppo in fretta, ma oggi, il nostro pensiero è stato a te, indimenticabile collega e amica. Ci viene in mente come tu avresti raccontato sulle pagine del quotidiano questa pandemia del Covid 19, come avresti affrontato la didattica a distanza con i tuoi studenti e con i docenti e quali iniziative avresti inventato per raggiungere tutti i tuoi alunni i più fortunati e i meno fortunati. Un ricordo affettuoso da tutti coloro – e sono stati tantissimi – che ti sono stati vicino e ti hanno voluto bene. Un abbraccio alle figlie Alice ed Eva, al marito Angelo, amico e collega, ai genitori Salvina e Giuseppe Frazzetto, al fratello Giovanni. Antonella è stata ricordata, ieri mattina, nella Santa Messa delle ore 11, nella chiesa Madre. I giornalisti dell’Ucsi ricorderanno la collega Antonella, domani mattina, alle 8,30, con una Santa Messa che verrà celebrata nella Chiesa Madre di Framcofonte da don Luca Gallina, parroco della Chiesa Sant’Antonio Abate.
