Si è tenuto, lunedì scorso, al Soracusa International Institute, l’evento “Il progetto di una strategia nazionale agricola per le aree interne” con Luigi D’Eramo Sottosegretario di Stato all’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste e con Andrea Prete Presidente Unioncamere.
“L’obiettivo che ci poniamo – ha affermato D’Eramo – è mettere in campo interventi concreti per realizzare un diverso modello di sviluppo sostenibile e un’economia produttiva in grado di generare valore e consentire ai giovani di restare nelle terre dove sono le loro radici. In Italia, le aree interne rappresentano circa il 60% dell’intera superficie del territorio nazionale e il 52% dei Comuni dove risiede il 22 per cento della popolazione. Il settore primario è il fulcro di uno sviluppo che tiene insieme la cura del territorio, la sostenibilità, la conservazione di un patrimonio unico di prodotti tipici, tradizioni e saperi che rischiamo in parte di perdere se non freniamo lo spopolamento”.
“L’Italia – ha comcluso D’Eramo – può diventare un modello di riferimento anche per quanto riguarda le azioni di rilancio delle aree interne e di montagna. Per questo, accendere un faro sul tema in occasione delle iniziative legate al G7 Agricoltura ha un profondo valore. Vogliamo mettere in campo una Strategia nazionale agricola incentrata sulla concretezza e che risponda alle esigenze reali di territori e imprese. Il settore primario ha tutte le caratteristiche per essere protagonista di una crescita virtuosa contribuendo, così, a mantenere vivo il cuore dell’Italia”.