ACIREALE – Il GAL Terre di Aci comunica che nel pomeriggio dello scorso giovedì 10 febbraio, nella Prefettura di Catania, è stato sottoscritto l’Accordo Quadro relativo alla mitigazione del rischio idrogeologico e ripristino officiosità idraulica dei bacini idrografici facenti parte del già costituito “Contratto di Fiume e di Costa Simeto – Alcantara Gal terre di Aci”.
Lo svolgimento dei lavori ha confermato come la provincia di Catania risulti particolarmente esposta, soprattutto nella stagione invernale, al “rischio idrogeologico” e/o ad eventi temporaleschi di eccezionale intensità, tanto da causare esondazioni di aste fluviali e torrentizie, alluvioni e dissesti di terreni più fragili, oltre che allagamenti di zone urbanizzate, mettendo a serio rischio la popolazione e il patrimonio architettonico e naturale. Per fronteggiare le suddette gravi criticità si rende improrogabile, nel quadro del processo dei Contratti di Fiume, la predisposizione di un’adeguata programmazione strategica che persegua, oltre che ad una corretta gestione delle risorse idriche, una valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia ed alla mitigazione del rischio idraulico.
In questa prospettiva, l’accordo prevede la pianificazione d’area delle attività e la redazione di una progettazione esecutiva di interventi, coerenti con le priorità e gli obiettivi specifici da raggiungere in linea con il contesto della Programmazione Comunitaria 2021-2027, pacchetto coerente di riforme e investimenti per il periodo 2021-2026 – PNRR Transizione ecologica Recovery Plan, all’interno di un Piano di Azione, sono condizioni atte alla collaborazione sinergica attraverso attività concrete e soluzioni operative idonee, nell’ottica di riqualificare il sub-bacino idrografico di pertinenza, per le finalità di difesa dalle esondazioni del territorio, e di mitigare il rischio idraulico, per il miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vivibilità delle zone urbane.
Prioritaria è la messa a punto di una appropriata analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio in oggetto: ad esempio, la produzione di un dossier di caratterizzazione ambientale (inclusa un’analisi qualitativa delle principali funzioni ecologiche), territoriale e socio-economico (messa a sistema delle conoscenze), coerente con gli obiettivi della pianificazione esistente, convergente, con elaborazione di uno strumento conoscitivo unico, aggiornato e validato amministrativamente da condividere con tutti i soggetti, che costituisca lo strumento per valutare in maniera oggettiva i livelli di rischio e gli scenari territoriali e ambientali. Tale strumento dovrà anche supportare l’elaborazione di proposte di intervento congiunto e mirato all’attuazione delle politiche di salvaguardia territoriale e di prevenzione dei rischi individuati. Per dare attuazione alle finalità del “Contratto di fiume Simeto Alcantara Gal Terre di Aci”, i Comuni sottoscrittori avranno modo di sottoporre le problematiche territoriale emerse, all’attenzione del tavolo tecnico già costituito presso la Prefettura di Catania.
“Perseveranza, impegno, dedizione e fiducia nei leali rapporti personali premiano sempre: è un passo importante per il Gal Terre di Aci – commenta Anna Privitera, direttrice del GAL – che ha scommesso con il suo lavoro sui Contratti di Fiume per tutto il territorio, che si vedrà impegnato in una strategia di contenimento dei rischi e di risanamento ambientale. Vorrei esprimere in particolare il mio personale grazie all’architetto Sebastiano Muglia, animatore del Gal, per avere portato questo prestigioso risultato che certifica ancora una volta il nostro GAL come efficiente agenzia di sviluppo a servizio del territorio, delle sue istituzioni e delle sue associazioni dinamiche. Abbiamo già in cantiere uno studio atto a verificare le criticità del nostro territorio e confidiamo in questo accordo per continuare il lavoro già avviato nel 2020”.
Alla riunione hanno preso parte, oltre al Viceprefetto Rosa Maria Grazia Giuffrè, Stefano Alì, sindaco di Acireale, Santo Caruso, sindaco di Aci Sant’Antonio, Graziella Messina, vicesindaco di Aci Bonaccorsi, Angelo Spina, sindaco di Valverde, Sebastiano Oliveri, sindaco di Aci Catena, Alfio Cristaudo, sindaco di Pedara, Angelo Pulvirenti, sindaco di Nicolosi, Giuseppe Messina, sindaco di Trecastagni, Francesco Leonardi, sindaco di Viagrande, e Salvatore Russo, sindaco di Zafferana Etnea. Presenti all’incontro, coordinato dal Viceprefetto, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, nella persona di Giuseppe Basile, l’Autorità di Bacino della Regione Siciliana, nella persona di Marco Sanfilippo, il Commissariato per il Contrasto al Dissesto Idrogeologico, nella persona di Salvatore Bordonaro, l’Ufficio del Genio Civile di Catania, nella persona di Giuseppe Filetti, il Coordinamento dei CDf e di Costa Sicilia, nella persona di Giorgia Locatelli, ed il Tavolo Nazionale di Pilotaggio dei CDF e di Costa, nella persona di Sebastiano Muglia (componente delegato per la Sicilia).