«”Polvere da Sparo” è una canzone che, io dico sempre, avrei preferito non scrivere perché parla di un trauma personale che ho vissuto l’anno scorso, ovvero la perdita di mio padre, ed è totalmente dedicata ed ispirata a lui e a tutto quello che ho vissuto prima e dopo la sua scomparsa. È, dunque, la canzone della catarsi, il tentativo di ricucire una ferita che è sostanzialmente irriducibile nel tempo e nello spazio. Ed ogni volta che la canto, questa canzone mi aiuta un po’»: così Gaudiano aveva esordito ai nostri microfoni a fine dicembre.
Adesso, invece, lo vediamo incredulo, con gli occhi gonfi di lacrime, mentre stringe tra le mani il leoncino d’oro, simbolo della città di Sanremo. Perché, sì…è lui il vincitore della 71° edizione del Festival della Canzone Italiana nella sezione “Nuove Proposte” (clicca qui per vedere il video). Intenso ed empatico, Gaudiano ha portato sul palco dell’Ariston una storia personale e lo ha fatto con il coraggio di chi non ha paura di mostrarsi con le proprie ferite e con la propria fragilità.
«Dedico con tutto il mio cuore questa canzone a mio padre, alla mia famiglia, a tutte le persone che mi hanno permesso di essere qui. Due anni fa mio padre è andato via ma, adesso, lo sento qua con me. Grazie a tutti!»
Wrongonyou, classificatosi 4°, vince il Premio della Critica “Mia Martini” con la sua “Lezioni di volo”, mentre il Premio della Critica “Lucio Dalla” viene assegnato dalla sala stampa web, radio e tv a Davide Shorty per la sua “Regina”. Dispiace per Folcast che torna a casa senza premi dopo essersi posizionato sul gradino più basso del podio con “Scopriti”, una canzone che, a nostro parere, meritava molto di più.
Ospiti della serata: Mahmood che si esibisce con un medley dei suoi più grandi successi, Emma Marrone ed Alessandra Amoroso che presentano sul palco dell’Ariston il loro nuovo singolo “Pezzo di Cuore”, Achille Lauro che dà vita al quarto e penultimo quadro di questo Sanremo 2021, Enzo Avitabile e l’attrice Matilde Gioli che, insieme ad Alessandra Amoroso, interpreta un monologo dedicato ai lavoratori del mondo dello spettacolo la cui chiusura è affidata alle note e alle parole di Ivano Fossati in “Una notte in Italia”, sapientemente interpretate dalla cantante salentina.
Sul palco dell’Ariston si sono esibiti anche i 26 i big in gara. A votare la sola sala stampa.
Il secondo ascolto delle canzoni in gara premia Colapesce Dimartino che scalano la classifica ed entrano di diritto nella nostra TOP 5 virtuale. Ed è proprio nel silenzio assordante di questi giorni che si percepisce il bisogno di un po’ di musica leggera, anzi leggerissima “per non cadere dentro al buco nero”. Rispettivamente da ‘rosso mattone’ a ‘verde mela’ e da ‘giallo girasole’ a ‘verde trifoglio’, cambiamo colore e posizione in classifica anche Annalisa e Irama che al secondo ascolto spazzano via ogni dubbio sulle proprie canzoni. La magia che aveva caratterizzato la prima esibizione di Orietta Berti svanisce, invece, nella seconda performance dell’artista che perde posizioni in classifica pur restando l’indiscussa vincitrice morale del Festival. Sul quintultimo vagone del treno sale, poi, Gio Evan con la sua “Arnica” che fatica sempre di più a spiccare il volo.
Si confermano, infine, in gran forma La Rappresentante di Lista, i Måneskin, Ermal Meta, Willie Peyote, Madame, Ghemon, Arisa e i Coma_Cose che, insieme a Colapesce Dimartino e Max Gazzè, vanno a comporre la TOP 10 della classifica virtuale di Radio Una Voce Vicina InBlu.
CLASSIFICA VIRTUALE|RADIO UNA VOCE VICINA INBLU
1. La Rappresentante di Lista
2. Måneskin
3. Ermal Meta
4. Willie Peyote
5. Colapesce Dimartino
6. Coma_Cose
7. Madame
8. Ghemon
9. Arisa
10. Max Gazzè
11. Irama
12. Annalisa
13. Francesca Michielin e Fedez
14. Fasma
15. Lo Stato Sociale
16. Extraliscio feat. Davide Toffolo
17. Fulminacci
18. Malika Ayane
19. Noemi
20. Orietta Berti
21. Gaia
22. Gio Evan
24. Bugo
25. Random
26. Francesco Renga