Milano, Teatro Munari. In attesa del gran finale di questa sera, Giangilberto Monti è andato in scena anche ieri con il suo spettacolo di teatro musicale “Tempi Strani, storie da cantautore”, oramai giunto al suo quinto ed ultimo appuntamento.
“Sono tempi strani e qui li raccontiamo. O almeno, ci proviamo… ma non è detto che sia sempre la solita musica” – chiosa lo chansonnier e autore milanese che racconta, con i suoi toni sarcastici e scanzonati, la quotidianità filtrata dal suo sguardo.
Da Napoli a Milano, passando per Parigi, Giangilberto Monti ripercorre, così, diversi tempi: quello teatrale con la costruzione dei primi teatri, quello comico, quello discografico con i primi 78 giri, quello amoroso, quello Milanese…quando ai Navigli sembrava di stare a Venezia, quello francese, quello governativo con così tante parti da prendere in considerazione che si rischia sempre di dimenticare qualcuno ed, infine, quello migratorio.
Ad accompagnarlo sul palco tra aneddoti, racconti e tanta musica: il jazzista Fabio Bernasconi al pianoforte, il bluesman Roberto Zorzi alle chitarre, l’eclettico Alessio Pacifico alla batteria ed il Maestro Paolo Tomelleri al clarinetto. Ospiti: Ivan Cattaneo e Ricky Gianco, pseudonimo di Riccardo Sanna.