PALERMO – “La tendenza negativa che riguarda la carta stampata dura ormai da diversi anni. È strutturale e non ha latitudini. Il sistema risente molto del boom dei nuovi media. Ma con quel boom non si è avuto un corrispondente ampliamento degli sbocchi occupazionali nel settore”. Lo afferma il neo presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Roberto Gueli in un’intervista al blog di Giovanni Pepi “Se è così…”. Riferendosi in particolare alla crisi della carta stampata in Sicilia Gueli osserva: “i tre principali quotidiani dell’Isola , nell’arco di un decennio , hanno subito un calo di diverse decine di migliaia di copie vendute. Ed è evidente che si tratta di una problematica che trascende in molti casi la qualità del prodotto realizzato”. “Certo è – prosegue Gueli – che la dimensione di lettura tramite smartphone o tablet privilegia un tipo di informazione rapida, fluida, essenziale, prerogativa delle testate online”. Per quanto riguarda infine i sostegni all’editoria stanziati in Sicilia e annunciati dal governo nazionale il presidente regionale dell’Ordine commenta: “Sono interventi necessari per la salvaguardia di una categoria, nonché di un diritto , quello all’informazione , sancito dalla Costituzione. non è più possibile assistere allo stanziamento di ingenti risorse solo per accompagnare al prepensionamento i giornalisti, lasciando il lavoro sempre più precario. Allora dalle imprese che accedono al fondo per l’editoria è essenziale che il governo esiga precise garanzie. Una posizione che quanti hanno in concreto a cuore il rilancio del giornalismo non possono che condividere”( Fonte: Ansa)
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