Lentini. Grande partecipazione, tra fede e devozione, al 507° anniversario della Traslazione delle reliquie dei Santi Alfio, Filadelfo e Cirino, celebrato ieri con esposizioni foto-documentarie, la processione penitenziale, la concelebrazione eucaristica e naturalmente l’esposizione del simulacro di Sant’Alfio.
Ad organizzare le celebrazioni, anche quest’anno, la chiesa madre in collaborazione col comitato.
I festeggiamenti si sono aperti il 31 con l’esposizione foto-documentaria Trophea Laborum e di cimeli della società Sant’Alfio di Omaha-Nebraska e con un omaggio di poesia e danza ai tre Santi, curato dal prof. Tommaso Cimino e da Arsis Choreutica Centro formazione Danza. Giorno 1 l’apertura di tutte le chiese del centro storico e i luoghi del martirio e l’esposizione della reliquia dei Santi e in serata la presentazione dello spettacolo teatrale “I mille sì di Maria” a cura dell’associazione Melograno.
Ieri le celebrazioni sono entrate nel vivo con la concelebrazione delle lodi e la svelata del simulacro di Sant’Alfio, seguita, in serata dalla processione penitenziale col sacro scrigno contenente le reliquie dei Santi martiri e la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, animata dal coro Ad Dei Laudem e dalla maestra d’organo Cuneconda De Cicco.
In chiusura, per la prima volta a Lentini, la proiezione sulla volta della chiesa madre di “De sacro stupore”, un videomapping immersivo, prodotto da Elisa Nieli, che rievoca la storia della chiesa lentinese, esaltando la bellezza degli affreschi.