I giovani della Scuola europea di formazione alla politica  a Bruxelles per costruire una “Camaldoli europea”

I giovani della Scuola europea di formazione alla politica a Bruxelles per costruire una “Camaldoli europea”

BRUXELLES – Una delegazione internazionale di rappresentanza degli aderenti alla Scuola europea di formazione alla politica (Sefap) – promossa dalla Fondazione Fuci – è oggi in visita al Parlamento europeo di Bruxelles per interloquire con le istituzioni comunitarie sul tema “Camaldoli europea per una Costituzione ispirata da Ventotene”. I giovani incontreranno l’on. Beatrice Covassi e l’on. Domenec Ruiz Devesa della Commissione affari costituzionali dell’Europarlamento.

“Siamo arrivati a Bruxelles dalle provincie d’Europa nel primo giorno di Primavera per raccontare alle Istituzioni europee – qui nel cuore pulsante d’Europa – il nostro desiderio” spiegano in una nota i coordinatori Andrea Di Gangi, Grazia Maria Guerriero e Tommaso Perrucci.

“Desideriamo vivere e costruire – prosegue la dichiarazione della Sefap – l’unità europea: da questo desiderio e per questo proposito nasce la Scuola europea di formazione alla politica che ha come fine principale l’essere luogo comunitario in cui tessere trame di autentica amicizia tra giovani europei. Desideriamo avvertire sempre più la solidarietà europea che – come gli ultimi fatti storici ci hanno dimostrato – non è solo importante ma essenziale al progresso umano del Continente. Desideriamo essere note dell’armonia europea grazie alla quale siamo nati – noi e i nostri genitori – in tempi di pace.”

I rappresentati della Sefap si dicono pronti a produrre un pensiero comunitario dando vita ad una “Camaldoli europea”, sull’esempio di quella che ha messo le basi della Costituzione italiana, che fissi e che ricordi le idee del processo di costituzione di una comunità di cittadini europei. “Perché questo abbia senso – spiegano – serve che i legislatori europei riconoscano senza ritardo che all’impianto giuridico europeo manca una vera Costituzione e che si impegnino per avviare un processo costitutivo che parta – come è essenziale – dal basso”.

“Siamo pronti – conclude la nota – a mettere il primo mattone, a costruire. Ad essere il “basso” da cui partire. Ma ogni partenza deve avere una strada tracciata e una meta a cui giungere. Noi siamo pronti a correre tornando a Ventotene: «La via da percorrere non è facile, nè sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà»”.

L’attività della Scuola europea di formazione alla politica prosegue nei gruppi locali dei diversi paesi europei, in attesa della prossima sessione formativa prevista in autunno in Austria.

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