Abbiamo il dovere di ricordare. Sempre e comunque. Sabato scorso si è tenuta la Giornata della Memoria per ricordare i milioni di ebrei uccisi dal Nazismo. Un evento traumatico nella storia del Novecento e che deve farci riflettere sulla contemporaneità. Perché anche oggi, purtroppo, si assiste a una montata di violenza nel mondo senza eguali. Abbiamo conflitti in tutto il mondo e sembra che noi stessi abbiamo dimenticato l’amara lezione di quei tempi. Non può essere così. Dimenticare è un attentato ai valori di libertà e giustizia che dovrebbero costituire la base del nostro vivere. Non ci sono altre scappatoie se vogliamo che la democrazia regni in tutto il mondo. Quello che è successo oramai 80 anni fa non deve passare invano. Se no tutti i discorsi su valori ed ideali si trasformano in acqua fresca. L’uomo deve essere sempre il centro e al centro di tutto. Si deve e deve coltivare la speranza come spesso chiosava Benigno Zaccagnini compianto segretario della DC. La Giornata della Memoria deve essere incastonata nei nostri cuori e nella nostra testa come monito. Un monito drammatico. Un monito attuale. Un monito senza possibilità di appello. Ricordiamocelo prima che sia troppo tardi.