CARLENTINI – L’emigrazione. Un patrimonio di storia, tradizioni e lavoro dei carlentinesi e dei discendenti degli emigrati che alla fine dell’ottocento lasciarono la città per emigrare ad Omaha in Nebraska. Oggi i discendenti potrebbero rincontrarsi con i propri antenati. Il Leone rampante che sovrasta il palazzo di città, simbolo di Carlentini, sarà il simbolo del gemellaggio con la bandiera a stelle e strisce. È un gemellaggio molto speciale quello che verrà consolidato la prossima settimana a Carlentini: un legame con Omaha che in realtà risale all’Ottocento; ai tempi dell’emigrazione massiccia ad Omaha. Il percorso per il gemellaggio tra le due città è iniziato tre anni fa con la nascita e il coordinamento dell’associazione “Carlentini – Omaha” guidata dalla presidente Eleonora Formica che ha avviato le relazioni tra le due comunità che il 21 settembre dello scorso anno si è concretizzato con la firma virtualmente di un accordo di amicizia tra le due città è la firma tra i due sindaci: Jean Stothert e Giuseppe Stefio, sindaci rispettivamente di Omaha e Carlentini. Il primo cittadino carlentinese Giuseppe Stefio nel luglio scorso si è recato ad Omaha per incontrare il sindaco Jean Stothert e la comunità di Carlentinesi della cittadina del Nebraska in occasione della festa di Santa Lucia ad Omaha che si è tenuta dal 23 al 25 luglio. E’ sarà la patrona di Carlentini ad accogliere la prossima settimana, dal 26 al 28 agosto il sindaco Stother, che arriverà insieme ad una delegazione di 100 cittadini di Omaha per i festeggiamenti di Santa Lucia che quest’anno celebra i quattrocentouno anni. Il programma della visita è stato stilato dall’amministrazione comunale che sarà collaborata dalla Pro Loco di Carlentini, guidata dal presidente Amedeo Matteo Seguenzia e dall’associazione “Carlentini – Omaha”, prevede l’arrivo in un’azienda agrituristica di Carlentini. Poi il gruppo si sposterà in piazza Diaz dove il sindaco Stefio accoglierà a Palazzo di città il sindaco e la delegazione. Gli ospiti visiteranno una mostra nel complesso del Carmine. Sabato mattina la delegazione visiterà il cimitero di Carlentini e poi si sposteranno in chiesa Madre per assistere alla preparazione della vara, alla presenza dei componenti della Deputazione di Santa Lucia guidata dal presidente Nicolò Culò e del parroco don Salvatore Siena a seguire la visita a palazzo Matarazzo della mostra fotografica realizzata dalla Pro Loco, a cura di Rosario Mangiameli. Il gruppo raggiungerà “U peri aliva” dove il presidente dei Devoti di Santa Lucia Sebastiano Catalano consegnerà la preghiera in Inglese a Santa Lucia e una serie di regali. Nel pomeriggio il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio e di Omaha Jen Stolhert inaugureranno il parco costone realizzato a ridosso di via Saffi. La delegazione parteciperà alla Messa e processione della reliquia in piazza Cavallotti. Domenica in chiesa madre la delegazione parteciperà alla messa, all’uscita e alla processione del giro d’onore. Nell’arco della giornata di domenica la delegazione visiterà la casa dei Mestieri antichi, il Borgo Rizza. Durante il gemellaggio gli emigrati potranno incontrare i propri familiari con cui hanno tenuto contatti in questi anni.“ A 130 anni dal primo cittadino carlentinese che emigrò nella città americana – ha detto il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio – seguito da altri 4 mila carlentinesi, si suggella un atto che ufficializza e consegna alla storia un legame profondo con la città di Omaha che oggi vanta la presenza di circa 70 mila persone di origini carlentinesi. Il gemellaggio rappresenta opportunità uniche in termini di consolidamento delle relazioni tra le due comunità, di scambi culturali per i più giovani nonché nuovi slanci economici per le attività produttive del territorio. Si tratta di un progetto importante e la visita istituzionale ad Omaha sarà un momento di promozione dei nostri prodotti e del nostro lavoro. Da tre anni grazie all’impegno di due associazioni stiamo per raggiungere un risultato importante. A Luglio sono stato ospite della comunità di Omaha per aprire una finestra di Carlentini in quella parte del mondo dove con molta sacralità custodiscono le tradizioni più antiche della nostra città. Il progetto è quello di aprire un ponte con gli Stati Uniti che porterà a scambi culturali, promozione e relazioni. Nei prossimi giorni offriremo a tutti i carlentinesi la possibilità di recuperare i rapporti con i loro parenti di Omaha”.