Il presidente del Consorzio della Mandorla di Avola, avv. Giorgio Cappello, smentisce l’Assessore Bandiera.

Il presidente del Consorzio della Mandorla di Avola, avv. Giorgio Cappello, smentisce l’Assessore Bandiera.

AVOLA – In merito alla replica dell’assessore Bandiera al comunicato dell’onorevole Cafeo sulle problematiche del settore frutta in guscio, non posso che smentire categoricamente le parole che l’assessore Bandiera mi ha messo in bocca nel suo comunicato. Infatti nella telefonata intercorsa con l’assessore gli ho chiesto, d’intesa con il Dottor Ignazio Vassallo (presidente dell’Associazione regionale filiera frutta in guscio), un incontro in cui affrontare i problemi dell’intero settore e non certo per discutere del percorso da intraprendere per far ottenere alla mandorla di Avola “un marchio di qualità di valenza comunitario”. È ben noto all’assessore che da oltre 2 anni gli chiediamo: 1) di attuare il Piano Regionale della Frutta in guscio; 2) di costituire in Assessorato un gruppo di lavoro che si occupi esclusivamente del settore della frutta secca; 3) di istituire un Osservatorio che monitori costantemente la situazione del nostro comparto; 4) di dare vita ad un Tavolo Tecnico permanente con tutti i rappresentanti della mandorla, del pistacchio, della nocciola, della carruba, della noce e della castagna coltivate in Sicilia. Sulla discussione di questi temi – e solo su questi – ho chiesto l’incontro all’assessore Bandiera
e non, ripeto, per avere lumi su come far ottenere il marchio IGP alla mandorla di Avola. Per quanto detto, spiace e stupisce constatare il totale snaturamento da parte dell’assessore Bandiera delle nostre richieste. Mi auguro, pertanto, che l’assessore Bandiera riferisca correttamente quanto da me affermato, non solo per rispetto della verità e del sottoscritto ma, soprattutto, del ruolo istituzionale che ricopre.
I

Open chat
Ciao,
chiedici la tua canzone