FRANCOFONTE – Continuano a bruciare le campagne francofontesi, da nord a sud e da ovest a est. In pochi giorni sono andati in fumo decine di ettari di terreno agricolo. L’ultimo rogo si è consumato meno di 48 ore fa e ha interessato una vasta zona di contrada Quadri a pochi metri della ss194. Qui le lingue di fuoco, sviluppatesi intorno l’ora di pranzo, in poco tempo hanno distrutto tutto, compreso un rudere che si affacciava lungo l’asse di ingresso che porta al centro abitato. Oltre al rogo, dalle dimensioni piuttosto violente, ha destato molta preoccupazione il fumo che è stato generato dalla combustione delle sterpaglie. Il quale a causa delle folate di vento si è abbattuto per tutta la durata sulla statale Ragusa-Catania, creando disagi e rallentamenti al traffico veicolare in transito. Ma non è purtroppo l’unico incendio che ha divorato un altro pezzo di campagna. Il suono delle sirene degli uomini del 115 ormai fa da sottofondo a tutte le ore del giorno. In contrada Quadri sono andate in fumo alberi e sterpaglie di un terreno lasciato in stato di abbandono. I luoghi che sono stati colpiti dagli incendi negli ultimi giorni sono i terreni che vanno dall’ex discarica comunale di contrada Passaneto fino al belvedere di Via Del Re. In quella parte di territorio ci sono oltre alle coltivazioni anche molti pascoli sui quali in modo stanziale vengono lasciati liberi molti bovini, equini, suini e pecore. L’origine dei dei roghi è al vaglio degli investigatori. Rimane comunque un dato di fatto accertato che molti terreni che vengono bruciati sono delle aree spesso , le quali sono lasciate in stato di totale abbandono e nella maggior parte dei casi la presenza delle sterpaglie sono una vera emergenza oltre che rappresentato la principale causa per il propagarsi di incendi. Per cui è necessario intervenire da parte dei proprietari con azioni di pulitura dei fondi per evitare di causare danni ai terreni circostanti. Sulle cause di questi incendi tutte le ipotesi restano aperte e i rilevamenti del caso sono al vaglio degli inquirenti. Non si esclude anche il fatto che a causare gli incendi possa essere l’opera di piromani mossi da interessi speculativi.