Inseguimento da film a Lentini: 23enne non si ferma all’alt dei carabinieri. Arrestato dopo una folle corsa, in contromano per le vie della città.

Inseguimento da film a Lentini: 23enne non si ferma all’alt dei carabinieri. Arrestato dopo una folle corsa, in contromano per le vie della città.

LENTINI – Si è messo a bordo della sua auto, una Y10 quando in realtà non poteva, perchè aveva la patente sospesa. E, come se non bastasse, alla vista della pattuglia dei carabinieri della stazione di Lentini, che gli ha intimato l’alt, lui ha pensato bene di fuggire. Di farlo intorno alla mezzanotte, nel centro storico della città: tra le strade del centro storico. Durante un posto di controllo i militari dell’Arma, al comando del luogotenente Silvio Puglisi, hanno intimato l’alt a quell’auto dove viaggiava l’uomo, A. M., 23 anni, residente a Lentini vecchia conoscenza alle forze di polizia, con una patente sospesa per una segnalazione di guida in stato di ebrezza. Lui, però, anziché fermarsi ha pensato bene di dileguarsi e da lì ne è scaturito un inseguimento, con scene quasi da film. L’uomo volontariamente, nella folle corsa, in contromano, ha tentato di speronare una macchina nei carabinieri arrivata in soccorsi della pattuglia, ma la folle corsa è continuata tra la centralissima piazza Duomo, Umberto e le vie del centro storico, mettendo a repentaglio la vita di alcuni cittadini che stavano sostando in piazza. Durante la corsa in contromano, l’uomo ha gettato sull’asfalto un involucro che non è stato trovato dalle forze dell’ordine. La folle corsa è finita in via Termini, quando le pattuglie dei carabinieri l’ho hanno bloccato. A supporto dei carabinieri anche le volanti del commissariato di polizia di Lentini. Condotto in caserma ed informato il magistrato di turno della Procura, è stato arrestato per resistenza al pubblico ufficiale, guida in stato di ebrezza. L’uomo è stato anche denunciato per guida con patente sospesa e violazione al codice della strada. L’uomo, su disposizione del magistrato, è stato accompagnato agli arresti domiciliari. L’indagato nei prossimi giorni comparirà davanti al Gip per la convalida dell’arresto. La macchina sulla quale viaggiava è stata posta in stato di fermo amministrativo per novanta giorni.

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