Già disponibile in rotazione radiofonica e in tutte le piattaforme digitali, “Dormire Abbracciati” (Atmosferica Dischi) è il nuovo singolo di Jacopo Ratini, che affronta – in modo ironico, ma riflessivo – un argomento scottante e divisivo per molte coppie: durante la notte, è meglio dormire abbracciati o separati?
Jacopo Ratini, “Dormire Abbracciati”: il videoclip
Girato in collaborazione con la fotografa Laura Sbarbori, il videoclip del brano – i cui protagonisti sono Jacopo Ratini, un orso di peluche e un materasso – è una sorta di manuale delle possibili posizioni che una coppia può assumere per dormire insieme: da quelle più romantiche, comode e rilassanti a quelle più assurde e snervanti.
Chi rimane immobile per tutta la notte, chi si muove in continuazione, chi soffre il calore da contatto fisico e chi ama rimanere sotto le coperte anche in piena estate. Tutto questo in un letto che può diventare, in pochi istanti, un nido d’amore oppure un campo di battaglia.
Intervista a Jacopo Ratini, “Dormire Abbracciati”
Ciao Jacopo, bentrovato su Radio Una Voce Vicina InBlu. Come stai?
Molto bene, nonostante il caldo infernale.
Qual è stata la scintilla che ti ha portato a scrivere “Dormire Abbracciati”?
La voglia di affrontare un argomento poco battuto nel panorama cantautorale italiano, come il “dormire in coppia”. Per me è più semplice scrivere una canzone d’amore rispetto ad un’altra che affronti un tema insolito, perciò mi sono voluto mettere alla prova.
Per riuscire ad addormentarsi, alcuni hanno bisogno del contatto fisico, mentre altri preferiscono ritagliarsi il proprio spazio vitale. Tu da che parte stai?
Dalla parte di chi non riesce a prendere sonno se qualcuno lo abbraccia. E non è anaffettività, ma un’esigenza fisiologica.
A questo proposito, il videoclip di “Dormire Abbracciati” è una sorta di manuale delle possibili posizioni che una coppia può assumere per dormire insieme. Tu quale preferisci?
Io mi addormento sempre e solo prono (a pancia sotto), con gambe e braccia divaricate (la famosa posizione “a quattro di bastoni”) e senza cuscino.
Cosa rappresenta per te lo spazio di un abbraccio?
Uno dei luoghi più belli in cui tornare, sentirsi accolti e protetti.
“Dormire Abbracciati” segue la pubblicazione di “Non Sono Più Io” e “Carta da Parati”. Adesso, cosa bolle in pentola?
In autunno farò uscire un nuovo singolo, accompagnato da un videoclip, e poi tornerò ad esibirmi live con tutta la band in occasione di un nuovo concerto a Roma.
Cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi singoli?
Sempre dei brani d’autore, in cui il testo sarà il vero protagonista. Il sound, invece, sarà pop elettronico, in linea con le altre tre canzoni che ho pubblicato in questa prima parte dell’anno.
Jacopo, grazie per essere stato qui con noi. Buona musica e in bocca al lupo!
Viva l’orso (quello del videoclip)!