LENTINI- “Ricordare l’anniversario della morte di Emanuele Ferraro e di tutti i caduti connazionali per costruire la pace è un dovere”. Lo ha detto il generale Claudio Minghetti, comandante Militare dell’Esercito Italiano della Regione Sicilia al termine della cerimonia di commemorazione della morte del caporal maggiore scelto Emanuele Ferraro, caduto il 12 novembre 2003 a Nassirya insieme ad altri 18 connazionali, tra i quali il maresciallo dei carabinieri Alfio Ragazzi. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre al generale Claudio Minghetti, il sindaco di Lentini Saverio Bosco, i familiari di Emanuele, il papà Dario e il fratello Alessandro, il cappellano militare Sommaruga don Paolo Spinella, il comandante del Centro documentale di Catania colonnello Leonardo Privitera, il vice prefetto della Prefettura di Siracusa Marinella Icolare, il vice questore aggiunto Marco Maria Dell’Arte,dirigente del commissariato di polizia di Lentini, i comandante dei carabinieri e della Tenenza della Guardia di Finanza Piero Risuglia, una delegazione dell’associazione nazionale carabinieri in congedo, sezione di Lentini, guidata dal presidente Andrea Chiarenza, il comandante della Polizia municipale Melania Incontro e della Croce Rossa, il rappresentante della caserma di Budrio Francesco Emmi. La cerimonia è stata aperta con l’intervento del sindaco Saverio Bosco e la proluzione del generale Claudio Minghetti. Poi la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del busto in piazza del Popolo. “Un ricordo che rimane sempre vivo nella memoria dei cittadini di Lentini – ha detto il sindaco Saverio Bosco – che come ogni anno si stringono nel ricordo dei caduti ed in particolare nel ricordo del sacrificio di Emanuele Ferraro e Alfio Ragazzi caduti per la salvaguarda della pace”. Dopo la cerimonia le autorità civili e militari si sono recati al cimitero di Lentini per rendere omaggio sulla tomba di Emanuele.