“Sono Lì” è l’album d’esordio degli IrreAle e si compone di undici brani, scritti e composti a quattro mani da Irene Burratti, voce e co-fondatrice della band, e da Alessandro Usai. Il disco si caratterizza per sonorità acustiche e momenti di musica strumentale, che accompagnano storie e riflessioni sulla difficoltà e sul coraggio di vivere e condividere.
«IrreAle è un gruppo che sembra compiere un tuffo nel passato e voler catturare la sensibilità dell’ascoltatore più attento con sonorità che vengono da lontano, ma che al contempo sanno andare oltre e accarezzare più generi musicali. Una musica vera, che cerca un reale contatto con il pubblico. Una sfida, una necessità. Il bisogno di abbandonare la frenesia. Scegliere di fermarsi e ascoltare, ritrovandosi e ritrovando le fila di una sensibilità musicale che non è mai scomparsa».
IRREALE|INTERVISTA
Lorenza: Oggi è venuta a trovarci Irene degli IrreAle. Benvenuta!
Irene: Buongiorno a tutti e grazie per l’invito!
Lorenza: IrreAle nel senso di ‘non reale’. Ma la A maiuscola lascia spazio a qualcos’altro… a qualcun altro. Ci aiuti a risolvere questo enigma?
Irene: ‘A’ si riferisce ad Alessandro Usai, co-fondatore – insieme a me – del gruppo, nonché compositore delle armonie di tutti i pezzi.
Lorenza: “Sono lì” è il vostro album d’esordio. Quel “lì” indica un posto preciso o esprime semplicemente il vostro desiderio di raggiungere chi vi ascolta, di entrare nelle loro case e nelle loro vite?
Irene: “Sono lì” significa tante cose. Il brano esprime infatti un concetto di vicinanza molto profondo. È una vicinanza che parla di fiducia verso qualcuno che sta affrontando un momento della vita molto importante, che sta attraversando un periodo di evoluzione e rinascita. “Siamo lì”, forse, anche e rispetto al mondo della musica.
Lorenza: Quando è scoccata la scintilla che ha poi portato alla nascita degli IrreAle?
Irene: Tre anni fa, proprio con il primo pezzo “Sono Lì”. Alessandro ha scritto e suonato degli accordi e mi ha chiesto di provare a scrivere testi e melodia. Da lì è nato tutto. Io e Alessandro collaboriamo da ormai molti anni.
Lorenza: Come nasce una canzone degli IrreAle? Scrivete prima il testo o la melodia?
Irene: Esattamente come è nato il primo pezzo, così sono nati tutti gli altri. Sulle armonie di Alex ho riflettuto molti mesi finché ho capito, per ognuna, come e cosa volessi dire e cantare.
Lorenza: Irene, grazie per essere stata qui con noi. Un saluto ad Alessandro, Andrea, Alex, Giacomo, Martino, Jordan, Alex Pacho e Michele. In bocca al lupo per tutto e buona musica!
Irene: Un grazie speciale a voi!