di Alice Lopresti
FRANCOFONTE – “Un luogo di culto, in questo caso Cristiano e Cattolico che è la parrocchia Sant’Antonio Abate, perché viene scelto per parlare sull’importanza della comunicazione?. E se a dialogare sono tre giornalisti con l’intervento di un Parroco di cosa si tratta? Se a loro si aggiunge anche l’introduzione di un sindaco e di un giornalista che è presidente di un settimanale cattolico?. La curiosità è tanta e può attrarre gli spettatori?”. Questa è stata la cornice sulla quel si è mossa a Francofonte la presentazione del libro del giornalista Salvatore Di Salvo.” La Chiesa cerca di veicolare i messaggi ecclesiali e sociali – ha detto don Luca Gallina- ed è portatrice di speranza. Cerca attraverso ogni canale di evangelizzare, forse come mai prima d’ora, anche attraverso le nuove tecnologie. Ha costruito quella prossimità tanto agognata quanto necessaria. Il Vangelo ha però a che fare con la vita concreta e, come ha affermato monsignor Dario Edoardo Viganò, “non avremo mai una cyber parrocchia”. E secondo Di Salvo nel suo libro, attraverso i social la Chiesa si avvicina a chi, nel tempo, si è allontanato. La manifestazione si è tenuta la scorsa sera nel comune agrumicolo presso la chiesa Sant’Antonio Abate. L’incontro, per la presentazione del libro “La comunicazione cristiana nei social”, edizione Apalós, del giornalista Salvatore Di Salvo, è iniziato con uno scambio di battute tra i relatori e il pubblico. Presenti oltre a tanti cittadini, i rappresentanti dell’Anc di Francofonte e Lentini, dell’associazione Polizia di Stato, il sindaco Daniele Lentini, l’ assessore alla pubblica istruzione Vanessa Impeduglia e l’assessore Polizia Locale e ecologia Salvatore Di Silvestro, il giornalista Luca Marino , presidente della cooperativa del settimanale cattolico “Cammino”. Ad aprire i lavori è stato il giornalista francofontese e collaboratore del quotidiano “La Sicilia”, Angelo Lopresti, il quale oltre a scambiare una serie di battute con gli ospiti per l’avvio alla serata ha presentato l’autore. Al tavolo dei lavori inoltre ci sono stati: il giornalista Salvatore Di Salvo che è segretario nazionale Ucsi e tesoriere dell’ordine giornalisti Sicilia, il giornalista Renato Marino e il parroco Luca Gallina della chiesa Sant’Antonio Abate. “È un grande piacere partecipare alla presentazione di libri e ancor di piu’ quando si parla sull’importanza della comunicazione – ha detto il sindaco Daniele Lentini-. E ritengo che sia un’emozione singolare e bella viverla all’interno di uno dei tempi piu’ belli e suggestivi della nostra città”. “La comunicazione cristiana nei social” di Salvatore Di Salvo è, come ha detto lo stesso autore, è una riflessione che ci riporta alle parole di papa Francesco pronunciate nel 2014 durante la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. “In quell’occasione il Santo Padre esortava quanti si occupavano a vario titolo di comunicazione a creare una rete digitale di umanità, non una rete di fili, ma di persone”. Ha dichiarato Salvo Di Salvo. Ma i colleghi giornalisti hanno chiesto da cosa nasce l’esigenza di scrivere un lavoro come questo. Di salvo ha detto: “Durante la pandemia ho visto nascere il profilo social di Sabrina Fugazza, che cercava di comunicare in una maniera differente profondi temi spirituali e personali. Un nuovo modo di informare, di condividere qualcosa, ma anche di consegnare messaggi al mondo degli internauti. La prossimità del messaggio, che diventa “conquista per conquistare” l’altro. Ho chiesto ad alcuni colleghi e colleghe, direttori di Tv e periodici, il loro sostegno attraverso illuminanti e pertinenti contributi”. All’interno del volume di Di Salvo sono contenuti anche i commenti di tredici firme di autorevoli giornalisti a numerosi post. “Nel libro anche i disegni di un giovane, Gabriele Poggi, che ha partecipato sia al titolo del volume che alla copertina. Un contributo che nasce da una relazione inclusiva, capace di cogliere il bello anche nelle piccole opere” , ha giunto di Di Salvo. Ma cosa puo’ ispirare la lettura di questo libro. “Leggendo il libro si ha la sensazione che i social possano essere una formidabile opportunità per ognuno – ha commentato Renato Marino – . Uno strumento da non demonizzare dunque ma da conoscere bene”.
