“Prendiamo atto delle scuse del sindaco di Avola Luca Cannata, a seguito della sua dichiarazione ad una testata radiofonica a proposito delle vaccinazioni anti covid riferendosi ai malati oncologici, apprezzando il chiarimento che “sicuramente chi ha patologie oncologiche e di altro tipo e tutti i soggetti con disabilità deve essere tutelato prima degli altri”, lasciando intendere che si era fraintesa la sua posizione dopo che l’intervistatore gli aveva ricordato che ci sono categorie più a rischio, le categorie fragili, che soffrono anche di altre patologie e che ancora attendono l’apertura della piattaforma per le prenotazioni”. E’ quanto hanno scritto i rappresentanti delle sezioni di Siracusa e Lentini della Federazione delle Associazioni Siciliane di Talassemia e Drepanocitosi Onlus in merito alle dichiarazioni del sindaco di Avola Luca Cannata a riguardanti le vaccinazioni anti covid ai malati oncologici e ai soggetti fragili. “Purtuttavia, rappresentando i talassemici – si legge nella nota – altra categoria fragile a forte rischio di contrarre il virus, che non può starsene a casa, come sosteneva il Sindaco nel suo ragionamento, perché il paziente talassemico effettua frequenti accessi ospedalieri, per i controlli ematici, per la terapia trasfusionale che è la terapia salvavita fondamentale, per gli esami di controllo periodici a cui non può sottrarsi e che lo pongono ad alto rischio negli ambienti ospedalieri, intendiamo puntare l’attenzione alla priorità vaccinale. Proprio in questi ultimi giorni, al civico di Palermo, abbiamo perso due pazienti talassemici quarantenni, primi pazienti talassemici deceduti per covid e queste perdite non si possono accettare, se fossero successe un anno fa avrebbero avuto una giustificazione legata a questo virus così tremendo, che non guarda in faccia nessuno, oggi che debbano esserci talassemici morti per covid, in costanza di un vaccino già disponibile da alcuni mesi, perché si sono fatte delle scelte e si è deciso chi doveva essere protetto e chi no, tenendo in conto che veniamo a conoscenza delle vergogne dei vaccini praticati ai furbetti del vaccino, ivi compresi qualche amministratore, è inaccettabile, considerato che l’introduzione del vaccino Astrazeneca peraltro ha instaurato un doppio binario per il quale paradossalmente categorie meno a rischio ad oggi risultano già protette. Chiediamo dunque di autorizzare al più presto la vaccinazione per i Talassemici creando un percorso che bypassi il sistema delle prenotazioni che costituirebbe un inutile collo di bottiglia, considerato che i nostri assistiti sono tutti in cura quotidiana presso i Centri della Rete Regionale, ben conosciuti e tracciati”.