LENTINI. I soci delle sezioni di Lentini e Carlentini dell’Airc, in occasione della festa della mamma, questa mattina, sono tornate in piazza con il fiore simbolo della battaglia contro i tumori femminili. L’Azalea della Ricerca torna in 3600 piazza italiane per migliorare la qualità della vita delle donne. I sostenitori, con una donazione minima di 15 euro si sono porti a casa un regalo speciale per festeggiare le mamme e non solo loro ma tutte le donne, un regalo importante per sostenere concretamente il lavoro di tutti i ricercatori Airc impegnati a trovare le cure più adeguate da far arrivare, nel più breve tempo possibile, dal laboratorio al paziente. La responsabile dell’Airc di Lentini Rita Lazzara, assieme ai soci dell’associazione, hanno esaurito le alzalee, arrivate nel gazebo di piazza Beneventano. A Carlentini, il gazebo è stato allestito in piazza Diaz. I soci, coordinati da Rossana Favara e Mariella Circo hanno consegnato le alzalee. “L’intento è soprattutto – ha detto la responsabile dell’Airc di Lentini Rita Lazzara – di sostenere la Ricerca i cui risultati, nel tempo, sono diventati sempre più importanti per la cura e la diagnosi di molti tipi di tumore”. Il cancro al seno, il più frequente, con 48 mila nuove diagnosi è la patologia per la quale la ricerca ha ottenuto i migliori risultati, portando la sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, dal 78 all’87 per cento solo negli ultimi vent’anni. Ma il traguardo del 100 per 100 è purtroppo ancora lontano tenendo conto dell’aumento dell’incidenza di questa malattia nella fascia di età 30-40 anni: sono infatti circa 3000 le giovani donne che ogni anno sono sottoposte a protocolli di cura per questo tumore e che potrebbero quindi vedere compromessa la possibilità di avere figli al termine delle terapie. L’Italia, grazie alla lungimiranza degli investimenti di AIRC, è stata tra i primi paesi al mando a effettuare studi volti alla preservazione della fertilità nelle pazienti colpite da cancro. Questi protocolli hanno potuto vedere la luce grazie alle importanti risorse destinate da AIRC che, nell’ultimo quadriennio, hanno sostenuto con 44 milioni di euro ben 404 progetti di ricerca sui tumori femminili.