Lamezia Terme, concluso il progetto “In ascolto. Connessi con se stessi, con la realtà,  con gli altri”

Lamezia Terme, concluso il progetto “In ascolto. Connessi con se stessi, con la realtà, con gli altri”

LAMEZIA TERME – Con la consegna di una targa ricordo per la scuola e la premiazione delle classi vincitrici (la III C dell’Istituto comprensivo “Pietro Ardito”, per gli Istituti di istruzione secondaria di I grado, e la I A dell’Istituto tecnico economico “Valentino De Fazio per gli Istituti di istruzione secondaria di II grado), si è concluso “In ascolto. ‘Connessi’ con sé stessi, con la realtà, con gli altri”, il progetto educativo “Vivere in” 2023-2024.
Nella consapevolezza che l’educazione delle nuove generazioni è un impegno prioritario per l’intera società, il Movimento Vivere In, propone ogni anno alle scuole di ogni ordine e grado un progetto, al fine di farsi promotore di azioni miranti a realizzare sinergia fra scuola, famiglia e altri soggetti educativi del territorio.
Se nella Parola e nell’Eucaristia, si trovano i pilastri fondanti di tutta la nostra azione, non possiamo, come associazione di laici, non inserire pienamente i due risvolti che più sentiamo nostri: quelli della socialità e della relazionalità.
Impegnati individualmente e comunitariamente ad amare Dio e l’uomo, attraverso il dinamismo della vita che ci porta quotidianamente a dover scrivere la nostra piccola storia, nella certezza che ogni vita è un dono che va difesa salvaguardandone la dignità, ci adoperiamo per diffondere la mentalità del dono, del sapersi costruire come dono.
Quest’anno, in sintonia con i ripetuti appelli di Papa Francesco, si è scelto di porre al centro del Progetto educativo il tema dell’ascolto, considerando il clima culturale contemporaneo, che esalta l’individualismo e l’autoreferenzialità, e ponendo attenzione al mondo dei ragazzi e dei giovani, in particolare all’impatto che il progresso scientifico e tecnologico determina sui loro comportamenti, distogliendoli dalla vita reale e isolandoli dal mondo circostante e dalle relazioni con gli altri.
Il percorso didattico li ha indirizzati ad una partecipazione attiva al Concorso “Intelligenza Artificiale: algocrazia e algoretica”, con la finalità di approfondire temi su cui ancora c’è scarsa consapevolezza sociale, sul loro potere di influenzare le scelte, esaminando, anche, tutti i relativi problemi etici e di senso che ne scaturiscono. Nativi digitali proiettati in un oggi che è già futuro, con il compito di saper salvaguardare il primato che spetta all’essere umano, in quanto creatura chiamata, a sua volta, a partecipare al continuo atto creativo mediato che Dio opera nel tempo. L’urgenza che sentiamo è quella di adoperarsi per cercare di costruire armonia e dare corpo ad una spiritualità che rimane schiacciata da montagne di materialismo.
Gli istituti che hanno aderito all’iniziativa didattica hanno avuto il sostegno dell’associazione, attraverso la strutturazione di incontri informativi e formativi che hanno permesso la pianificazione di un percorso didattico assistito con i docenti tutor. L’obiettivo è stato quello di stimolarli alla riflessione, per sottrarli alla suggestione e alla manipolazione di abitudini e modi di ragionare. L’imitazione e la rassegnazione (fanno tutti così…. Il mondo va così…) sono campanelli di allarme che non devono essere sottovalutati.
La fase successiva è stata quella della produzione.
Ogni classe, tenendo conto delle note concorsuali, ha avuto la possibilità di esprimersi secondo le proprie scelte.
Al concorso hanno partecipato quattro Istituti scolastici: Ite “De Fazio” (tutor Patrizia Calidonna; “Ardito-Don Bosco” (tutor Tommaso Cozzitorto e Pina Mantello); “Perri-Pitagora” (tutor Ivana Giannini); “Nicotera-Costabile” (tutor Raffaella Barberio e Elisa Astorino).
Nel corso della manifestazione di premiazione, alla quale, tra gli altri, hanno presenziato don Francesco Benvenuto e don Giuseppe D’Apa, i ragazzi delle varie classi hanno avuto modo di esporre i propri elaborati e motivare le loro scelte.

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