SANTA MARIA LA FOSSA – Si è tenuto presso il plesso scolastico di Santa Maria La Fossa “Mons. Ernesto Mirra” il convegno “La cultura della legalità e dell’ambiente nelle scuole”, in cui la Giunta Esecutiva dell’Associazione Magistrati Distretto di Napoli e Agrorinasce hanno incontrato gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Grazzanise. “Oggi siamo qui, con grandi personalità, per parlarvi di legalità- ha introdotto Roberta Di Iorio Dirigente Istituto Comprensivo di Grazzanise – Legalità è un modus operandi e modus pensandi, la scuola stessa è legalità”. All’incontro, il Sindaco di Santa Maria La Fossa Arch. Nicolino Federico ha portato i suoi saluti istituzionali, specificando “dall’inizio della mia Amministrazione ho sempre collaborato con le scuole, per fare in modo che gli studenti vivessero in un ambiente confortevole, infatti quello di oggi è l’ultimo convegno nella vecchia scuola statale di S. Maria La Fossa, che a giorni diventerà cantiere per costruire una struttura scolastica più moderna e funzionale, grazie ai fondi della Regione Campania”. Il Sindaco ha ritenuto fondamentale il ruolo svolto da Agrorinasce “per la rivalorizzazione dei numerosi beni confiscati sul territorio di Santa Maria La Fossa, circa 120, tra cui il bene confiscato alla camorra più grande d’Italia ‘La Balzana’. Temi come legalità e ambiente devono essere insegnati nelle scuole, un altro input deve necessariamente provenire dalle famiglie” e l’invito rivolto precipuamente al pubblico di giovani e giovanissimi “studiate, perché solo così sarete liberi”. Il Sindaco ha ringraziato gli ospiti presenti, il lavoro svolto sul territorio dalle forze dell’ordine con il presente Capitano Alessandro Governale Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, l’impegno dei docenti nell’organizzazione dell’incontro e dell’educazione dei giovani e le istituzioni religiose con il presente Parroco di Santa Maria La Fossa Don Pasquale Buompane. “I beni oggi confiscati, derivano da altrettante sentenze di condanna a cui in passato ho partecipato da magistrata– ha continuato Elena Giordano, già magistrato e attuale Presidente di Agrorinasce– che hanno permesso di togliere i beni alla criminalità e restituirli a voi cittadini. La parola “cultura” deriva da colĕre ‘coltivare’, è qualcosa che bisogna coltivare dall’interno, così come la cultura della legalità e del rispetto dell’ambiente dovrebbero provenire dal cuore di ciascuno di noi. Il rispetto delle regole è fondamentale sempre, il rispetto dell’ambiente ancora di più. La missione di Agrorinasce è quella di conciliare legalità, rispetto dell’ambiente e sviluppo territoriale”. Una missione che da 25 anni Giovanni Allucci Amministratore Delegato Agrorinasce coltiva in sinergia con le Istituzioni e le parti sociali: “Venti anni fa la situazione a Santa Maria La Fossa non è come quella odierna. Dovete pensare che dal 1985 al 2004 sono morte 800 persone nella Provincia di Caserta per camorra, 40 donne, 8 bambini, solo perché erano vicino a camorristi. Chi faceva questa scelta danneggiava la propria famiglia e il territorio. Dopo la legge Rognoni-La Torre è nata Agrorinasce, perché già 25 anni fa si aveva l’idea che i beni confiscati dovevano essere restituiti alla comunità e da 25 anni ci occupiamo di un loro riutilizzo positivo, da luoghi di morte gli ridiamo nuova vita. Santa Maria La Fossa è un comune importante dal punto di vista agricolo, sociale e ambientale, con circa 120 beni confiscati, tanti danni fatti in passato dalla camorra che noi stiamo recuperando con progetti rivolti ai giovani, all’ambiente, a cercare di interrompere il calo demografico con nuove opportunità di lavoro (si pensi a ‘La Balzana’). Lavoriamo affinché questo luogo diventi sempre più bello, da cui non si scappa, ma si ritorna”.
“Agrorinasce è una realtà importantissima della quale dobbiamo essere tutti fieri– così Gabriella Casella Presidente Tribunale Santa Maria Capua Vetere– La prima sfida iniziata nel 1995 contro la criminalità è stata vinta, oggi si apre una nuova sfida. Trenta anni di duro lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura hanno portato ad importanti confische, questo sarebbe stato inutile se non ci fosse stato il lavoro di chi come Agrorinasce recupera questi beni, è il lavoro più difficile che necessita di competenze, impegno ed entusiasmo. La Balzana da territorio incolto, sarà trasformato da Agrorinasce in fonte di conoscenza e di reddito. Legalità significa rispetto dell’ordine, delle regole, ma soprattutto degli altri e dei sani valori”. “Da magistrati, insieme alle forze dell’ordine cerchiamo di contribuire al rispetto della legalità. Ognuno deve fare il suo- ha dichiarato Diego Ragozini Giunta Esecutiva Associazione Nazionale Magistrati Distretto di Napoli rivolgendosi agli studenti- “Stato” non sono solo le Istituzioni, siamo noi, tutti abbiamo un compito e una responsabilità nel costruire lo Stato. Voi avete anche un altro compito, quello di studiare, per rendervi pienamente conto del vostro diritto a vivere in un ambiente bello e salubre. Oggi lo abbiamo detto e lo ripetiamo: il crimine non paga”. In rappresentanza della Regione Campania, socia di Agrorinasce, il già Prefetto, Primo Direttore dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati e attuale Assessore Regionale alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione Mario Morcone: “Questa è una terra bellissima, oggi non apprezzata più di tanto. C’è della bellezza sia da un punto di vista naturalistico, sia da un punto di vista di valori, perché qui c’è la storia di chi ha lottato per il riscatto di questa terra, offesa e ferita negli anni passati. A voi sta la responsabilità di farla fruttare in futuro. Avete valori da difendere, l’ambiente da tutelare, non lasciatevi scappare questa occasione di rilanciare e potenziare i progetti già in atto, non lasciatevi scappare un futuro fatto di conservazione, di rilancio e di rispetto delle regole”. Tante le domande degli studenti ai presenti e in chiusura la visita della mostra sui 25 anni di Agrorinasce che rilegge in chiave propositiva i 25 anni dell’agenzia, che, finora, ha amministrato e valorizzato oltre 200 beni confiscati alla criminalità.