LENTINI – Verrà effettuata, domani pomeriggio, l’autopsia sul corpo del povero Dario Greco,42 anni, il commerciante di Lentini, contitolare assieme al fratello Seby della paninoteca “Simpanino” morto domenica pomeriggio, in via Morelli, a Carlentini Sud in un tragico incidente stradale. L’uomo, a bordo della motocross, per cause che sono in corso di ricostruzione dei carabinieri di Carlentini, si è scontrato con una Fiat 500 condotta da una donna. La salma del commerciante si trova all’obitorio dell’ospedale “San Marco” di Catania in attesa dell’autopsia che verrà effettuata dal medico legale. Il magistrato della Procura di Siracusa vuole fugare tutti i dubbi sulla vicenda e ha aperto un’indagine sull’incidente stradale. Il corpo, oggi pomeriggio, dopo il nulla osta della Procura sarà riconsegnato ai famigliari per le esequie funebri. È stato aperto un fascicolo per omicidio stradale, a fronte del quale saranno indagate le eventuali responsabilità della conducente della Fiat 500. Le indagini sono in corso, al vaglio della magistratura al fine di accertare e approfondire la dinamica dell’incidente stradale. A partire dunque dall’autopsia per stabilire la tipologia e la portata delle lesioni subite e la causa del decesso. I carabinieri della stazione di Carlentini che si stanno occupando della ricostruzione della dinamica dell’incidente non stanno tralasciando nulla al caso raccogliendo tutti gli elementi utili alle indagini. Intanto, ieri sera amici e conoscenti di Dario Greco si sono dati appuntamento in via Morelli per una fiaccolata in ricordo dell’uomo che con il suo sorriso, disponibilità e sorriso aveva contagiato giovani e meno giovani di Lentini e Carlentini. Centinaia di fiori e di lumini accesi hanno attraversato via Morelli che da piazza Sant’Anna porta alla “167”. Tantissimi i messaggi arrivati alla famiglia con in testa i due sindaci di Lentini Rosario Lo Faro e Carlentini Giuseppe Stefio, di amministratori locali e di associazioni che hanno postato sulle loro pagine frasi in ricordo di Dario. “Ci conosciamo da sempre e col passare degli anni la nostra amicizia si è sempre più blindata – ha scritto in un post sul suo profilo l’ex consigliere comunale Giuseppe Santocono – sei stato un fratello, un fratello vero, non riesco ancora a crederci, non posso accettarlo. Dario, con te era sempre festa, dai la forza e il coraggio che non hai fatto mancare mai alla tua famiglia e a tutti coloro che ti portano nel cuore”. Siamo cresciuti insieme, quanti bellissimi ricordi mi vien da pensare, la nostra adolescenza, le nostre esperienze insieme, un bellissimo rapporto, di cui oggi ringraziando Dio ne godono anche i nostri figli. “Nessuno di noi può ancor credere a quanto accaduto, totalmente increduli e addolorati.- scrive Sandro Mangiameli, contitolare dell’autosalone automobistico “Mangiameli Auto”- .Eravamo stati insieme la mattina, come tuo solito fare insultandomi scherzosamente e il pomeriggio con mio figlio, che tanto stimavi, insieme facevate come i pazzi per uscire la macchina come tu volevi!L’amico di tutti, hai sempre seminato bene e altrettanto raccolto, il tuo insultare tutti, la battuta sempre pronta, la tua risata, il tuo profumo Hai lasciato un vuoto incolmabile, mettendo in ginocchio due comunità (Lentini-Carlentini), portando con te un pezzo di ognuno di noi. Ciao fratello Dario, per sempre nel mio cuore”.