La Sicilia entra di nuovo in allerta arancione (tranne la fascia costiera nord-occidentale, segnata in giallo): il dipartimento regionale della Protezione civile l’ha diramata a partire dalle ore 16,00 di oggi fino alle 24,00 di domani. Alcuni sindaci, come quelli di Menfi e Sciacca, hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Già la giornata odierna è stata segnata da diverse trombe d’aria che si sono verificate fra il Trapanese, il Palermitano e l’Agrigento, territori in cui, anche a causa di nubifragi e grandinate, si sono materializzate scene già viste qualche settimana fa nel Catanese e nel Siracusano. A farne le spese automobilisti rimasti in panne o comunque bloccati dalla chiusura di alcuni tratti stradali. In queste ore Catania, come tante altre città dell’isola, sta facendo i conti con un violento temporale che per alcuni minuti è stato accompagnato anche da una grandinata. Molte strade della città, dalla trafficata Circonvallazione al Centro storico, sono tornate ad allagarsi. Tromba d’aria in mare davanti al porto di Sciacca, dove un peschereccio che stava rientrando in banchina è stato sfiorato. Il forte vento ha spezzato alcuni grandi alberi di eucalipto che sono finiti sulla sede stradale nel tratto che collega San Marco-Foggia-contrada Bellante. Sono intervenuti i vigili del fuoco, ma la strada resta chiusa.
Sempre nell’Agrigentino, tromba d’aria anche a Licata, nella zona del porto, dove si sono verificati danni al porticciolo, ai cantieri navali e ad alcuni pescherecci. Un’altra tromba d’aria è stata ben visibile di fronte Marinella di Selinunte, nel Trapanese, mentre un altro fenomeno della stessa entità è stato registrato vicino alla località Tre Fontane, una frazione di Campobello di Mazara. Nel Nisseno pioggia intensa su Marianopoli. Il fiume Belice sta esondando con rischio di viabilità sulla Statale 121, nei pressi della stazione ferroviaria. L’Anas ha interdetto, per motivi di sicurezza, il transito tra il km 158 e il 160,500. Maltempo anche in provincia di Palermo dove a causa del nubifragio che si è abbattuto in provincia di Palermo è esondato il torrente Morello nella zona di Lercara Friddi.L’acqua è finita sulla strada statale 189, trasportando detriti e fango nei pressi del bivio di Lercara vicino al ristorante «il Fagiano». Danni e disagi anche sulla strada che collega Castronovo a Prizzi. Lo comunica la protezione civile regionale. Metà della carreggiata è franata verso valle, mentre l’altra parte rimane percorribile. La strada nella zona industriale di Termini Imerese si è allagata. E’ intervenuta la polizia municipale per chiuderla al traffico. Sempre nel Palermitano una tromba d’aria, accompagnata da una grandinata, ha interessato il territorio di Bisacquino dove è stata distrutta la copertura di un capannone che custudisce merci e attrezzi agricoli. Divelte alcune recinzioni e danneggiati alberi da frutto lungo il percorso seguito dalla tromba d’aria prima di esaurire la suaforza. A Bisaquino sono intervenuti i vigili del fuoco, i volontari della protezione civile e gli agenti della polizia municipale. Maltempo pure a Termini Imerese e a Caccamo. A causa del maltempo si è verificato un guasto sulla linea ferroviaria Catania-Palermo a un convoglio diretto a Caltanissetta Xirbi. Il treno con a bordo trenta passeggeri è rimasto fermo fra le stazioni di Dittaino e Leonforte-Pirato, nell’Ennese. Anche un passaggio a livello è rimasto aperto per un problema all’impianto elettrico, anch’esso causato dal maltempo. I trenta passeggeri sono in attesa dell’arrivo di un pullman sostitutivo che li porti a destinazione, mentre volontari della Protezione civile stanno fornendo assistenza ai passeggeri. E la Rfi comunica che a causa del maltempo sono interrotte fino a domani alle 12 le linee Palermo-Catania, Palermo-Agrigento fino alle 5 di giovedì prossimo e la tratta Canicattì-Gela fino a domani alle 14.