LENTINI – Fra ‘600 e ‘800 la produzione di riso era fra le più importanti e diffuse della Sicilia. Nella piana alluvionale del Simeto, soprattutto nell’agro di Lentini (SR), assicurava cospicue entrate alla nobiltà terriera che risiedeva nei sontuosi palazzi della vicina Catania. La sua coltivazione diminuì già dall’indomani dell’Unità d’Italia fino agli inizi del ‘900, per scomparire definitivamente con la bonifica delle zone paludose conclusa durante il periodo fascista. Da allora i siciliani non hanno più memoria del loro riso. Per questo Slow Food Lentini, con il supporto di Slow Food Sicilia e la collaborazione di Italia Nostra Lentini, ha voluto puntare i riflettori su una nuova realtà ancora conosciuta da pochissimi: il riso in versione bio, cent’anni dopo, è tornato a verdeggiare nelle pianure siciliane. L’occasione è il convegno “Risaie di Sicilia: il ritorno cent’anni dopo”, in programma a Palazzo Beneventano a Lentini sabato 16 novembre 2019 con inizio alle 10. Maria Concetta Calabrese, docente presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania, parlerà della produzione e commercializzazione del cereale a cavallo fra ‘600 e ‘700. Paolo Guarnaccia, ricercatore presso il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell’Università di Catania, metterà in luce la sostenibilità ambientale delle nuove coltivazioni, realizzate in regime di agricoltura biologica. Massimo Biloni, ricercatore presso I.R.E.S. (Italian Rice Experiment Station) e Acquaverderiso, illustrerà le caratteristiche di grande qualità ottenute dal riso siciliano a quattro anni dall’inizio dalle prime sperimentazioni, condotte assieme all’Università di Catania.
Sebastiano Conti, titolare di Agribioconti, racconterà la sua esperienza di agricoltore, fra i primi a credere nella nuova sfida, impiantando quest’anno 150 ettari di risaia. Ai lavori del convegno prenderanno parte anche Saverio Bosco, sindaco di Lentini, Rosario Gugliotta, presidente regionale di Slow Food Sicilia, Giorgio Franco, presidente di Italia Nostra Lentini e Antonio Russo,fiduciario di Slow Food Lentini. Al termine del convegno, si potrà apprezzare la bontà del riso siciliano con la degustazione di alcune preparazioni realizzate con questo cereale dal personale dell’Istituto “A. Moncada” di Lentini, partner dell’iniziativa assieme all’Associazione provinciale dei cuochi aretusei. Nel pomeriggio alle 16, Massimo Biloni e Valentina Masotti (Consulente comunicazione food e Sommelier del riso) terranno una lezione sulla storia e sulle diverse tipologie del riso, che si concluderà con la presentazione dei metodi e tecniche di analisi sensoriale messi a punto da Acquaverderiso. La partecipazione è gratuita, previa prenotazione, fino al raggiungimento del numero di posti disponibili.