LENTINI – “Il gruppo Comunisti-Sinistra per Lentini”, esprime la piena condanna e la totale contrarietà in merito ai provvedimenti proposti dall’amministrazione, al riguardo l’aumento della tariffa Tari e la riscossione coattiva dei tributi Comunali”. Lo ha detto il segretario dei Comunisti – Sinistra per Lentini” Ivan Strano in una nota inviata alla cittadinanza con la quale esprime il dissenso del gruppo politico contro le scelte del sindaco Rosario Lo Faro e dell’intera amministrazione comunale. “Sarebbe stato di sicuro molto più opportuno e produttivo, elaborare per tempo, un piano di razionalizzazione dei costi ed efficienza del servizio, anziché un aumento delle tariffe che nei fatti, si traduce in un vero e proprio salasso per i cittadini – ha detto – inaccettabile non solo perché danneggia famiglie e imprese, ma anche perché è evidente che qualcosa non funziona, vista la sporcizia che in città regna sovrana. L’amministrazione di destra a guida Mpa-Fdi, chiarisca quali sono stati i ritardi e le carenze, per non essere riuscita ad attuare il piano industriale, che prevedeva la gara pubblica per il servizio di raccolta e che avrebbe portato ad una sostanziale riduzione dei costi per il servizio. Al riguardo la riscossione coattiva dei tributi Comunali, non si può utilizzare questo strumento, che prevede il pignoramento delle somme dei conti correnti dei cittadini, anche se in difetto, in un contesto di crisi e depressione economica cui versa la città. Su questo provvedimento, riteniamo sia utile sviluppare un ragionamento più ampio, coinvolgendo le associazioni, i cittadini e le parti sociali, ad oggi esclusi da qualsiasi confronto. Internalizzare il servizio con la riorganizzazione degli uffici preposti, ricalcolo dei consumi con conseguente elaborazione di opportuni piani di rientro sui reali utilizzi accertati, piuttosto che preferire esternalizzare il servizio tramite società privata di riscossione, potrebbe essere una soluzione che di sicuro tiene conto e va incontro alle esigenze di una collettività, la nostra, dove le famiglie fanno immensa fatica ad arrivare a fine mese”.