LENTINI – Nuovi atti vandalici contro la casa municipale. Questa volta ad essere presi di mira sono stati gli uffici che sono nella sede comunale di Palazzo Scammacca. A farne le spese gli uffici Segreteria, del Contenzioso, Contratti e Ragioneria. Gli atti vandalici, commessi sono stati messi a segno, nella notte tra lunedì e martedì. I vandali, secondo quando ricostruito dalle forze dell’ordine, sono entrati all’interno dell’edifico comunale da una finestra laterale al piano terra e, dopo aver forzato le porte degli uffici comunali hanno iniziato a rovistare prima al primo piano e poi negli uffici situati al secondo piano di Palazzo Scammacca. I vandali non hanno portato via nulla, ma rovistato cassette, scrivanie e armadi e danneggiato arredi vari. Gli atti vandalici sono stati scoperti, questa mattina, dai dipendenti comunali che hanno avvisato il sindaco Rosario Lo Faro e il comandante della Polizia municipale e le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati gli investigatori che hanno raccolto tutti gli elementi utili alle indagini per risalire agli autori degli atti vandalici. L’atto assume una certa importanza perché non si tratta di un fatto isolato. Il municipio sembra infatti essere al centro di una “escalation” di atti vandalici. Qualche settimana fa infatti una serie di eventi portò agli atti vandali ai danni degli uffici Elettorale e Tributi. Indignazione è stata manifestata dal sindaco Rosario Lo Faro e da tutta l’amministrazione. “Anche stavolta non sappiamo se si tratta di meri atti di vandalismo o di segnali di intimidazione rivolti agli uffici o all’amministrazione – ha detto il sindaco Rosario Lo Faro – Voglio esprimere l’indignazione e la preoccupazione mia e dell’intera Amministrazione Comunale nei confronti di un’azione che turba la serenità dei dipendenti e dimostra, ancora una volta, che il problema della sicurezza e dei controlli è fondamentale in questa Città. Rinnoviamo la nostra fiducia nelle forze dell’ordine, alle quali va la nostra gratitudine per il lavoro che compiono ogni giorno in condizioni di organico e di mezzi molto ridimensionato”.