LENTINI. Firma del giudice e sentenza favorevole per ottenere un risarcimento, interamente “taroccata”. Il giudice unico onorario del Tribunale penale di Siracusa Gaspare Abbate ha condannato l’avvocato Maria Grazia Aricò a sei mesi di reclusione, pena sospesa, per truffa aggravata e falso. L’avvocato è stato anche condannato al pagamento delle spese del giudizio e a quelle della parte civile e al risarcimento danni, da liquidarsi in separata sede. Il dispositivo a firma del giudice, che si è riservato di presentare la motivazione entro 90 giorni, emesso il 9 gennaio scorso, è stato reso noto dall’avvocato penalista Angelo D’Amico, difensore della Signora Carmela Ferrauto. La donna, secondo quando ricostruito dal legale di fiducia, dopo la morte del marito, capostazione e dipendente dell’Ente Ferrovie dello Stato, avvenuta nel 2004, si rivolse prima ad un avvocato carlentinese, per chiedere all’Ente il risarcimento per la morte del marito avvenuta, secondo la donna, per cause di servizio. Il professionista carlentinese, dopo cinque anni, ritornò i documenti alla cliente, la quale nel 2010 affidò la documentazione all’avvocato Maria Grazia Aricò per intraprendere la causa di servizio. Il legale assicurò la sua assistita l’avvio della pratica presso il Tribunale confermato che il giudice aveva accolto la domanda è condannato le Ferrovie al risarcimento danni. La vittima consegnò all’avvocato la somma di mille euro per il pagamento della parcella professionale. Il legale, subito dopo, consegno alla signora Carmela Ferrauto una sentenza “taroccata”. La donna con in mano il documento ha atteso l’arrivo del risarcimento, ma della somma nessun accenno. Così la donna ha iniziato ad informarsi e far vedere la sentenza, la quale secondo alcune voci era falsa. La vittima affrontò l’avvocato Aricò, la quale restituì la procura ammettendo di non aver espletato il suo mandato. La vittima presentò una denuncia querela tramite l’avvocato Angelo D’Amico nei confronti della professionista. L’Avvocato Maria Grazia Aricò, invece, ha affidato la difesa all’avvocato Salvatore Maddalena. Il giudice unico del Tribunale penale di Siracusa ha praticamente dato ragione alla donna e certificato la falsità dell’atto mostrato dall’avvocato D’Amico. Una vittoria a metà, insomma, per la donna che aveva chiesto giustizia per la morte del marito, ma si è ritrovata danneggiata dalla finta sentenza. L’avvocato Aricò presenterà appello alla sentenza.
