LENTINI – Sessantatrè anni di matrimonio.Un traguardo che in pochi riescono a raggiungere. A festeggiare l’anniversario delle “nozze di giglio” sono stati Filadelfo Privitelli, 89 anni, e Giuseppina Cascio, quasi 85, residenti a Lentini. I coniugi Privitelli, molto riservati, sono stati un esempio di rettitudine, correttezza e con grandissimi valori ideali come esempi di vita e il rispetto dei valori etici e morali che sono stati trasmessi ai figli come esempi di vita. Filadelfo Privitelli, ex dipendente della Montedison e Giuseppina Cascio, casalinga, dalla cui unione sono nati Lucio, medico in servizio presso un ospedale in Veneto e Rita, docente all’Istituto Superiore “Vittorini – Gorgia” di Lentini sin da quando si sono conosciuti hanno sempre messo a centro della loro unione l’”amore”, con la “A” maiuscola. Un valore imprescindibile, unico, inossidabile e carico di tantissimi esempi che sono stati trasmessi ai due figli, ai due nipoti Antonio e Martina laureati alla Bocconi di Milano e lavorano fuori dalla Sicilia e alla cerchia di amici e familiari. Sessantatrè anni di matrimonio, quello celebrato dai coniugi Privitelli, i quali continuano ad “amarsi come adolescenti”come il primo giorno. I familiari più stretti hanno festeggiato le “nozze di giglio”, che tra le altre cose significa “fierezza e orgoglio”, ma anche simbolo di “purezza e verità”. Al fiore del Giglio vengono poi associate molte leggende legate alla mitologia. Per gli antichi greci e romani il significato del fiore di Giglio era associato ad Era- Giunone , dea del matrimonio e della procreazione, che mentre allattava Ercole perse due gocce di latte. Da una di queste si originò appunto il Giglio a cui venne attribuito il significato di amore, fedeltà e procreazione. Ma il Giglio ha anche un significato di tipo religioso cristiano in quanto associato alla purezza della Madonna. Si dice che Maria, tenendo un Giglio in mano, scelse Giuseppe suo sposo, il quale per tale motivo viene dipinto con in mano un bastone colmo di Gigli dorati. Secondo questa visione il Giglio significa amore puro, ma anche santità. Però il Giglio bianco ci riconduce anche all’Arcangelo Gabriele, spesso raffigurato nell’iconografia religiosa con un giglio in mano, simbolo di purezza e verità, e a Sant’Antonio, patrono dei bambini, al quale Gesù donò dei candidi Gigli. Anticamente era considerato anche il fiore della verginità, mentre tutt’oggi il Giglio viene utilizzato per decorare rituali e cerimonie e può essere donato in occasione di un avvenimento importante, come per esempio un anniversario di matrimonio, tradizione questa che deriva dall’antica Grecia. In questi sessantatre anni di matrimonio Filadelfo Privitelli e Giuseppina Cascio sono rimasti uniti e fedeli. Quella fedeltà e unione di Amore che si sono scambiati davanti all’altare il 26 gennaio 1957 e continua fino ai nostri giorni. Ai coniugi Privitelli giungano gli auguri dalla direzione, redazione di Radio Una Voce Vicina inBlu.
“L’amore non consiste nel guardarsi l’un l’altro, ma nel guardare insieme nella stessa direzione. Buon anniversario” (Antoine de Saint Exupéry)