LENTINI – I carabinieri del Ris di Messina sono a Lentini, per una serie di sopralluoghi nelle abitazioni di Adriano Rossitto e nell’agenzia delle pompe funebri di via Garibaldi, sulle macchine e in tutti i luoghi frequentati dal presunto omicida, per raccogliere elementi organici per dipanare il giallo della morte di Lucia Marino, la 56enne ritrovata cadavere dieci giorni fa nella cucina di via Gorizia, e nel garage di via Murganzio dove è stata invece trovata la madre Francesca Oliva, 89 anni. L’anziana si trovava all’interno di una bara, o meglio della parte interna in zinco di una bara, in stato di decomposizione. Le indagini che hanno portato all’arresto di Adriano Rossitto per il duplice omicidio di due donne, madre e figlia sono scattate l’8 luglio scorso quando medici del 118 sono intervenuti nell’appartamento di via Gorizia trovando il cadavere della cinquantaseienne in avanzato stato di decomposizione su un divano della sua abitazione. Nell’appartamento non era presente l’anziana madre, che viveva con lei ed era irreperibile. La madre, in quelle che probabilmente erano state le ultime ore di vita della figlia, era stata ripresa da telecamere di alcuni sistemi di videosorveglianza vicini all’abitazione, mentre si allontanava insieme a Rossitto. Quest’ultimo ha fornito agli investigatori le indicazioni su dove si trovasse l’anziana: il corpo, avvolto in una pellicola di plastica, era nascosto in una bara all’interno di un garage. Rossitto, difeso dall’avvocato Giuseppe Cristiano, avrebbe continuato a negare ogni coinvolgimento attivo nella morte delle donne, fornendo una serie di versioni ritenute non attendibili dalla Procura. L’uomo è già stato coinvolto in passato in un’inchiesta relativa all’occultamento del cadavere di un anziano di Lentini che era stato trovato in un sacco mortuario nelle campagne circostanti al paese. La Procura non esclude che le cause della morte possano essere state di natura violenta. I carabinieri stanno indagando per accertare l’eventuale coinvolgimento di complici nell’uccisione delle donne e nell’occultamento del cadavere dell’anziana. La Procura di Siracusa e i militari dell’Arma della stazione di Lentini guidati dal luogotenente Silvio Puglisi e dal comandante della compagnia di Augusta maggiore Stefano Santuccio stanno cercando di raccogliere elementi, come tracce organiche, per chiarire cosa sia successo.