di Martina Caltabiano *
LENTINI – Sono molti oggi i ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, che, stanchi della loro routine quotidiana, decidono di intraprendere un’avventura che segnerà per sempre le loro vite: l’esperienza di studio all’estero. Un solo obiettivo li accomuna: voglia di conoscere, di vivere e di sognare. L’associazione Onlus che più di tutte sostiene questo progetto è Intercultura. Sono circa 2200 i ragazzi, di cui 1500 grazie ad una borsa di studio, che ogni anno decidono di lasciare la propria casa, la famiglia, gli amici, la scuola, per andare in cerca del proprio futuro. Prima di tutto partono per scoprire loro stessi e per diventare cittadini del mondo. Una valigia, questa sarà la loro unica compagna di viaggio durante questa fantastica esperienza. “Partire come se fossi un libro pieno di pagine bianche e durante questa esperienza poter scrivere la mia storia”, questo è il sogno di molti Exchange students. Sono oltre 7000 le domande che Intercultura analizza ogni anno. Tutti i ragazzi vengono sottoposti ad un test psicologico, ad un colloquio e ad una visita in famiglia da parte dei volontari. Figure fondamentali dell’ associazione sono proprio quest’ultimi, i quali sostengono gli studenti durante il percorso di selezione e li preparano a vivere l’esperienza di studio all’ estero. Non sono di certo poche le difficoltà che i ragazzi incontreranno: lingua, abitudini, cultura, religione, sono alcuni degli aspetti che verranno approfonditi da ogni Exchange students. Questi verranno accolti dalle diverse famiglie locali che decidono di aprire le porte della loro casa al mondo.
Intercultura presenta cinque diverse tipologie di programmi: annuale, semestrale, trimestrale, bimestrale ed estivo (dalle due alle quattro settimane). Tutti i programmi vengono riconosciuti dal Miur e sono validi ai fini dell’ alternanza scuola-lavoro e per l’attribuzione dei crediti formativi. Intercultura mette a disposizione circa 65 destinazioni distribuite in tutte le parti del mondo: USA, Giappone, Francia, Finlandia, Australia, Nuova Zelanda, Egitto, Turchia, Repubblica del Sud Africa, Messico, Argentina, Tunisia, Ghana, Cina, Tailandia,…sono solo alcuni dei Paesi che ogni anno ospitano ragazzi provenienti dall’Italia e non solo. Ma il viaggio non finisce qui! Aumentano di anno in anno infatti le famiglie italiane che decidono di aprire il loro mondo al mondo. Come? Grazie ai programmi di ospitalità offerti da Intercultura. Mettersi in gioco non è solo una questione da ragazzi. Anche una famiglia può decidere di ospitare uno studente proveniente da un altro Paese. In questo modo si conosceranno culture, mentalità e stili di vita diversi dai nostri. “Intercultura ogni anno vede centinaia di studenti lasciare la loro tanto amata Italia, la quale contemporaneamente apre le porte a moltissimi ragazzi stranieri che hanno voglia di conoscere realmente il mondo che li circonda”, afferma Brigida Stano, responsabile dei programmi di studio all’estero del centro locale Intercultura ad Augusta.Incontrare nuove persone, scoprire nuove culture, Paesi, questa è Intercultura. È questo il tuo sogno? Dunque cosa stai aspettando? Mettiti alla prova, apri anche tu il tuo mondo al mondo!
*classe 3 B Liceo Scientifico “Vittorini – Gorgia”