LENTINI. Due colpi di pistola calibro 6,35, al torace e all’addome, sparati da distanza ravvicinata, avrebbero centrato la donna. E’ morta all’istante, senza neanche rendersi contro di quello che stava succedendo Giuseppina Ponte, 39 anni, disoccupata, uccisa martedì mattina, poco dopo le 11, in via Sicilia, 15, una traversa di piazza Oberdan, nel quartiere Santa Maravecchia a Lentini. Lo ha stabilito l’autopsia eseguita giovedì pomeriggio nella camera mortuaria dell’ospedale di Lentini dal medico legale Francesco Coco, incaricato dal piemme Marco Dragonetti, che sta seguendo direttamente le indagini sull’omicidio. Il medico legale ha iniziato l’autopsia alle 15 di giovedi fino in tarda serata alla presenza degli investigatori. Sono stati prelevati elementi per essere sottoposti all’esame del Dna, i cui risultati dovranno stabilire l’ora esatta della morte e parti di tessuto istologico per essere sottoposti ad un esame particolare. Il medico legale ha anche chiesto di analizzare tutti gli elementi che permetteranno di ricostruire esattamente la morte. Il corpo di Giuseppina Ponte è stato consegnato alla famiglia per i funerali. Intanto il Giudice per le Indagini preliminari Andrea Migneco ha convalidato il fermo di Antonino Zocco, l’anziano di 82 anni, accusato dell’omicidio di Giuseppina Ponte, uccisa al piano terra dell’abitazione del pensionato. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo avrebbe ucciso la 39enne al culmine di una lite per un ammanco in casa di una somma di appena 50 euro. Nonostante il tentativo di fuga, dopo i due colpi di pistola al torace con una calibro 6,35 per la vittima non ci sarebbe stato nulla da fare. Durante gli interrogatori, il pensionato si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. L’indagato è stato richiuso nel carcere di Augusta.