LENTINI – Studenti e docenti di Lentini impegnati oggi in un’attività di formazione con Simone Terreni. L’imprenditore toscano, Ingegnere ma con una passione per lo storytelling, si definisce “guerriero della tecnologia”, che è il suo lavoro e che lui stesso ama divulgare scrivendone sui social e pubblicando libri. “Senza il siciliano non ci sarebbe la lingua italiana e lo dice Dante chiaramente”. Con queste parole Simone Terreni ha aperto la chiacchierata formativa su Jacopo da Lentini e Dante. Il suo utilizzo di una nuova metodologia comunicativa, ha trascinato l’intero uditorio, in una sorta di “momento sospeso”, un chiaro esempio di come dovrebbe essere divulgata la conoscenza dei grandi poeti della storia. “Il maestro é chi insegna il metodo. La cosa più difficile al mondo – ha affermato Terreni – è imparare ad imparare. Non perdete l’occasione di farlo – ha detto rivolgendosi agli studenti”. A moderare il dibattito il collega giornalista, prof. Renato Marino che ha aperto nuovi spunti dì riflessione proprio sulla lectio magistralis. “Simone Terreni è l’esempio dì come saper comunicare, giochi un ruolo fondamentale per il vero apprendimento – conclude Renato Marino – ed oggi ne ha dato piena dimostrazione”. L’ingegnere Simone Terreni è stato accolto dalla dirigente dell’Istituto “Nervi” Giusy Sanzaro, dal vice preside Renato Marino e da Alessio Valenti. “Sono soddisfatta per questi incontri – ha detto la dirigente scolastica Giusy Sanzaro – che hanno permesso di ampliare l’offerta didattica, interagendo con il mondo esterno”.