LENTINI – “Purtroppo la rotatoria realizzata sulla strada statale “194” all’altezza dell’ingresso del distaccamento dei Vigili del Fuoco e del centro Asi rimane incompleta con problemi alla viabilità e agli automobilisti che giornalmente attraversano l’importante arteria stradale”. E’ quanto ha detto il consigliere comunale della lista “Lentini Operosa” Ciro Greco, capogruppo al consiglio comunale di Lentini che richiama l’attenzione sulla sicurezza stradale sulla “194”. Greco ha fatto sapere che sta preparando una nota che verrà inviata al sindaco Rosario Lo Faro, al direttore dell’Anas e al prefetto di Siracusa Giusi Scaduto con la quale sottolinea la pericolosità della rotatoria che ancora non è stata completata e consegnata alla fruizione degli automobilisti. “Non è possibile – ha detto il consigliere Ciro Greco – che la rotatoria rimanga incompleta mettendo in pericolo l’incolumità degli automobilisti che si ritrovano al buio. Una situazione di pericolo e incolumità sia per quelli che transitano sulla ragusana, che per quanti raggiungono quotidianamente la zona per motivi di lavoro. Un lavoro rimasto incompleto e senza un percorso che dovrebbe portare la ditta a completare il lavoro”. I lavori per la realizzazione della rotatoria sulla statale 194 Catania-Ragusa, venne appaltata dall’Anas, l’opera fa parte di un unico lotto che prevede la costruzione di altre due rotatorie, una nei pressi di Acireale, al chilometro 77 della strada statale 114, l’altra nei pressi di Palagonia, al chilometro 28+530 della strada statale 385 per Caltagirone. Attesa da anni, la rotatoria consentirà finalmente l’accesso in assoluta sicurezza alla zona ex Asi – di recente classifica peraltro come zona economica speciale – e alla caserma dei Vigili del fuoco. Formalmente consegnati dall’Anas lo scorso dicembre, i lavori sono stati affidati al raggruppamento temporaneo d’imprese costituito tra Fcg Srl, Fd Srl, Pypeline Srl, Caec Società Cooperativa e Tecnolavori Srl. Approvato nel settembre del 2016 nel corso di una conferenza dei servizi svoltasi nella sede della sezione compartimentale dell’Anas di Catania e poi aggiornato in seguito alle osservazioni di alcuni proprietari di terreni da espropriare.