LENTINI – La Tari rimane invariata fra utenze domestiche e utenze non domestiche. Il pagamento della fattura in quattro rate anzichè tre e l’agevolazioni previste dal nuovo regolamento, approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 16 febbraio, che prevede riduzioni per varie tipologie di situazioni e di casi. E’ quanto ha approvato il consiglio comunale di Lentini, con dieci voti favorevoli, 4 astenuti e due contrari dando via libera al Piano Economico della Tari, la tassa sui rifiuti per l’anno 2022. Il consiglio è stato aperto dalla presidente Silvana Bosco Santocono e dopo l’intervento del sindaco Rosario Lo Faro, l’intervento dell’assessore al Bilancio Enzo Pupillo che ha illustrato la proposta. IL presidente del consiglio ha messo la proposta ai voti. IL consigliere Ciro Greco ha preso la parola dichiarando che il suo gruppo esprimeva il voto positivo alla proposta, cosi come gli altri consiglieri comunali. Poi l’intervento del consigliere comunale di Italia Viva Saverio Bosco il quale ha dichiarato che il gruppo consiliare all’opposizione votata contrario alla proposta dell’amministrazione comunale. A quel punto si passa alla votazione è con dieci voti favorevoli ( Ciro Greco, Corinne Valenti, Efrem Sanzaro, Adelfio Tocco, Maria Cunsolo, Agata Magnano, Silvana Bosco Santocono, Salvatore Ippolito, Maria Grazia Culici, Gianmarco Di Grande), 4 astenuti (Davide Marchese, Alessandro Vinci, Giuseppe Vasta e Diletta Pericone) e due contrari (Saverio Bosco e Luigi Campisi). ” Rispetto all’anno precedente il costo complessivo del servizio registra un aumento dovuto a cause indipendenti dalla volontà dell’attuale Amministrazione Comunale: è notevolmente aumentato, a partire dal 1 gennaio 2022, il prezzo del conferimento in discarica del rifiuto indifferenziato passato da 125 euro a tonnellata a 240 euro a tonnellata (praticamente il doppio) – ha detto il sindaco Rosario Lo Faro – la percentuale di raccolta differenziata nel 2021 è rimasta a livelli molto bassi, circa il 18%; sono venute meno tutte le agevolazioni derivate dallo stato di emergenza collegato al Covid e alla pandemia”. ” L’Amministrazione, per contenere la crescita del costo dovuta esclusivamente a fattori esterni – ha aggiunto l’assessore all’Ecologia Maria Cunsolo -, ha ridotto al massimo tutte le voci di sua pertinenza.Il piano di ripartizione delle tariffe non riporta variazioni rispetto all’anno precedente, mantenendo inalterata la distribuzione fra utenze domestiche e utenze non domestiche. Relativamente alle seconde registra, tuttavia, un aumento delle utenze censite a causa dell’azione di contrasto all’evasione avviata dagli uffici con conseguenti vantaggi soprattutto per le piccole e medie attività commerciali che vedranno contenuti gli incrementi essendo il costo complessivo del servizio distribuito fra un numero maggiore di contribuenti”. “Per aiutare gli utenti a gestire meglio il pagamento – ha detto l’assessore al Bilancio Enzo Pupillo – è stato previsto un versamento in 4 rate anziché in 3. L’Amministrazione ha anche riattivato lo smaltimento in piattaforma dell’umido che ha comportato in questi mesi un aumento della percentuale di raccolta differenziata dal 18% al 46%. Questo consentirà di ridurre i costi del servizio. A partire da quest’anno, infine, i cittadini potranno usufruire delle agevolazioni previste dal nuovo regolamento TARI, approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 16 febbraio, che prevede riduzioni per varie tipologie di situazioni e di casi”. Di parere opposto l’ex sindaco Saverio Bosco, consigliere comunale che critica la giunta comunale. “In 5 anni, dal 2016 al 2021 abbiamo ridotto la Tari (tassa sui rifiuti)per ogni famiglia lentinese, facendo pagare di più ospedale e sigonella, diminuendo le tariffe per le famiglie, – ha detto l’ex sindaco Saverio Bosco, consigliere comunale di Italia Viva- in questi anni non abbiamo lasciato nessuno indietro, colmando un “delitto”, ripristinando il monte ore dei lavoratori della nettezza urbana coprendo questo aggravio di costi in modo tale da non danneggiare i cittadini e i lavoratori, che con noi hanno ritrovato dignità. Oggi, in consiglio, la Tari è stata aumentata… da chi ci dava lezioni su come ridurre i costi del servizio, da chi ci diceva che le riduzioni delle bollette fatte da noi non erano abbastanza. Io ho votato no, non potete chiedermi di votare la distruzione di ciò che abbiamo realizzato in 5 anni di battaglie e sacrifici, proprio a me non potete chiederlo. Che peccato, si torna al 2006”.