di Gisella Grimaldi
LENTINI – Un’iniziativa di solidarietà e condivisione per educare i bambini alla donazione. Tutto pronto per la “Festa del giocattolo usato” che per il quindicesimo anno ritorna il contrada Alaimo il 6 gennaio. Ad organizzare l’evento, dedicato ad Ines Incontro, scomparsa prematuramente qualche anno fa, l’associazione di volontariato Metapiccola e la Pro loco Pedagaggi col patrocinio dei Comuni di Lentini e Carlentini. L’appuntamento è alle 9,30 in contrada Alaimo e alle 15,30 a Pedagaggi in piazza Monte del Grappa. Non mancheranno balli, gadget, animazione per bambini e naturalmente la befana che consegnerà i regali ai più piccoli. “La festa – hanno detto gli organizzatori – nasce infatti dalla volontà di veicolare il messaggio della donazione, soprattutto nei bambini, donando un loro giocattolo, e di aggregare poi tutti in un unico momento. Speriamo che questa manifestazione, diventata negli anni una ricorrenza ormai consolidata, riesca a far riflettere sull’importanza del donarsi all’altro. La befana aspetta tutti i bambini per trascorrere insieme questi momenti di gioia e condivisione a Lentini e Pedagaggi”. I punti di raccolta sono stati allestiti in saloni, negozi e uffici nelle vie Erice, Agnone, Garibaldi, piazza Nazionale e a Carlentini in via Cavour. Speriamo che questa manifestazione, diventata negli anni una ricorrenza ormai consolidata, riesca a far riflettere sull’importanza “del donarsi all’ altro”. Educando i piccoli al “concetto di solidarietà” …sicuramente potremo sperare di avere in futuro adulti “solidali Speriamo che questa manifestazione, diventata negli anni una ricorrenza ormai consolidata, riesca a far riflettere sull’importanza “del donarsi all’ altro”. Educando i piccoli al “concetto di solidarietà” …sicuramente potremo sperare di avere in futuro adulti “solidali Speriamo che questa manifestazione, diventata negli anni una ricorrenza ormai consolidata, riesca a far riflettere sull’importanza “del donarsi all’ altro”. Educando i piccoli al “concetto di solidarietà” …sicuramente potremo sperare di avere in futuro adulti “solidalifortunato
